Sofia Loren: l'icona del cinema italiano nel mondo

Sofia Loren, all'anagrafe Sofia Villani Scicolone, nasce a Roma il 20 settembre 1934, da Romilda Villani, un'insegnante di pianoforte, e Riccardo Scicolone. Il padre, che non sposerà mai la mamma di Sofia, si occupa di compravendite immobiliari. Figlio del marchese agrigentino Scicolone Murillo riconosce la paternità della bambina, che chiama col nome di sua madre, di origine veneta. A causa delle precarie condizioni economiche le due donne sono costrette a lasciare Roma e a trasferirsi a Pozzuoli presso la famiglia della madre.

Viene scritturata per ruoli minori in molti film e fotoromanzi che riescono pian piano a darle visibilità. Lavora anche con Corrado in radio. Ma la svolta per la sua carriera, e come vedremo non solo, avviene con l’incontro con Carlo Ponti produttore cinematografico. Nel 1951 Ponti nota Sofia ospite ad un concorso di bellezza e intuendo le grandi potenzialità della donna le offre un contratto di 7 anni. Finalmente la carriera di Sofia può partire!

Dal 1953 si susseguono i film nei quali ora Sofia interpreta ruoli importanti. Ricordiamo tra gli altri “Due notti con Cleopatra” conAlberto Sordi.  “Tempi nostri” con Totò. Il 1954 si rivela l’anno decisivo per Sofia che da quel momento interpreta ruoli da protagonista in celebri commedie come “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica. Nello stesso anno gira il film con Marcello Mastroianni “Peccato che sia una canaglia“. Qui interpreta una giovane ladra che cercherà con la sua esuberante bellezza di incastrare l’onesto tassista Paolo, che si difenderà con tutti i mezzi sia dalla giovane Lina e sia dal padre di lei, il professor Stroppiani interpretato da Vittorio De Sica. Nel 1955 è chiamata dal grande regista Dino Risi per partecipare al film “Il segno di Venere” con un cast d’eccezione: Franca Valeri, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Raf Vallone e Tina Pica.

Il 1955 è anche l’anno del famosissimo “Pane amore e …..” dove, diretta sempre da Risi, Sofia Loren come protagonista, impersona una donna che cerca con ogni mezzo di sedurre il Maresciallo Carotenuto (Vittorio De Sica) per ottenere una proroga a rimanere nella propria casa. Scena molto famosa è quella del “mambo” che la Loren balla per De Sica. Questo film è il seguito degli altrettanto famosi “Pane amore e fantasia” e “Pane amore e gelosia” interpretati  però da Gina Lollobrigida considerata da sempre la “rivale” artistica della Loren.

Sofia dimostra le sue doti di attrice interpretando anche ruoli drammatici. Bravissima nel fim di Mario Soldati “La donna del fiume”. Indimenticabile ne “La Ciociara” di Vittorio De Sica del 1960. Questa ‘intensa interpretazione le vale il Premio Oscar nel 1962. Da questo momento Sofia diventa una vera icona del cinema italiano nel mondo.

Del 1963 è il film “Ieri, oggi, domani”la pellicola che ha vinto l’Oscar nel 1964 come miglior film straniero e che contiene la famosissima scena dello spogliarello con Marcello Mastroianni. “Matrimonio all’italiana “invece,  è del 1964.

Dopo la nascita dei due figli nel 1968 e nel 1973, Sofia inizia una nuova fase che la porterà ad interpretare ruoli importanti in altrettanti grandi film. Il più importante è senz’altro Del 1977 è il film “Una giornata particolare”del maestro Ettore Scola,  uno dei più bel film del cinema italiano, girato in coppia con Marcello Mastroianni.

L’attività artistica di Sofia Loren è praticamente continuata fino allo scorso anno. Malgrado l’età è riuscita sempre a mantenere un fascino prorompente e di grande impatto, legato alla professionalità.

L’uomo della sua vita è stato proprio colui che l’ha definitivamente lanciata nel cinema, Carlo Ponti, con il quale si sposò una prima volta nel 1957.

I premi più importanti che le sono stati conferiti sono il premio Oscar del 1962 per “La Ciociara” e l’Oscar alla carriera nel 1991.

Sofia di se stessa ha dichiarato: ” Non ho mai cercato di rimuovere i miei ricordi, neppure quelli più tristi. Non capisco le persone che si nascondono dal loro passato: ogni evento che hai vissuto ti aiuta ad essere la persona che sei oggi “. Parole che senza ombra di dubbio ci aiutano ancor più a capire lo spessore e la forza di questa grande donna italiana.

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