Papa Francesco, dopo solo un anno di operato, è tra i candidati al premio Nobel per la pace.
Insieme a lui, Vladimir Putin (e questa scelta lascia perplessi. Com’è possibile candidare al Nobel per la Pace un presidente che ha promulgato nella sua nazione una legge controversa che punisce qualsiasi atto di “propaganda” omosessuale?!), la talpa dell’Nsgate Edward Snowden e Malala Yousafzai, la giovane donna pakistana rimasta vittima di un attentato talebano per il suo impegno a favore dell’istruzione femminile.

In tutto i candidati sono 278 di cui 47 sono organizzazioni, come racconta il direttore dell’istituto Nobel ad Oslo, Geir Lundestad.

“I nomi dei candidati al premio Nobel per la pace restano confidenziali per 50 anni, non possiamo confermare i nomi circolati, potrebbe trattarsi di semplici voci”

ha riferito un portavoce della commissione, ma i rumors sembrano più che confermati.
La commissione si prenderà tutto l’anno per decidere, comunicando infine i vincitori a Oslo intorno al 10 ottobre.

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