Un'ambulanza si perde, l'altra non ha il defibrillatore: la sfortuna di un uomo gli è costata la vita
Sfortuna, malasanità e superficialità. Le cause del decesso di un uomo colto da malore.
Sfortuna, malasanità e superficialità. Le cause del decesso di un uomo colto da malore.
Un uomo davvero sfortunato, e un servizio davvero negligente. A Pietrasanta, un 57enne è stato colpito da un malore che però ha avuto la meglio per una serie di eventi.
La prima auto medica che è intervenuta per salvargli la vita non aveva a bordo il defibrillatore e quella chiamata per intervenire all’errore si è persa, non trovando il luogo in cui era necessario accorrere. Quando finalmente questa seconda ambulanza è arrivata per l’uomo non c’era più nulla da fare.
La Asl 12 di Viareggio ha aperto una verifica interna sull’accaduto: malasanità e superficialità per degli errori che non si possono assolutamente perdonare.
“Stamani è successo un fatto grave: un uomo, al quale la Centrale Operativa del 118 aveva assegnato il codice rosso, è morto.” Verso le 8 la centrale operativa della Asl di Viareggio ha ricevuto una richiesta di soccorso per una persona che aveva perso i sensi e come da protocollo l’auto medica è partita con a bordo medico e infermiere. Dopo circa 7 minuti dalla chiamata l’ambulanza è giunta sul posto ma il defibrillatore non era sul veicolo.
è stata dunque attivata una seconda ambulanza che però è giunta troppo in ritardo perchè si è persa lungo il tragitto.
Quando il defibrillatore è arrivato non c’era più nulla da fare…
Un errore grave che è costato la vita ad un uomo. Le procedure prevedono che l’auto medica debba avere il defibrillatore a bordo e che sia l’infermiere a fare la check list delle attrezzature.
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