Orecchie rosse nei bambini, quando bisogna andare dal pediatra: i sintomi da non sottovalutare


Orecchie improvvisamente rosse e calde nei bambini? A volte è normale, altre è bene fare attenzione. Ecco quando non ignorare il segnale.
Può capitare molto spesso durante l’età prescolare o scolare che i bambini lamentino spesso mal di orecchie e ci conseguenza le vediamo spesse rosse e calde al tatto. Il primo pensiero è quasi automatico: sarà febbre? È successo qualcosa? Nella maggior parte dei casi non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma osservare bene il contesto e i sintomi associati è fondamentale. Le orecchie rosse nei bambini possono essere un fenomeno del tutto passeggero oppure il primo campanello d’allarme di qualcosa che merita attenzione.
Le cause dell’arrossamento delle orecchie nei bambini sono numerose e spesso innocue. Una delle più comuni è legata alle emozioni: imbarazzo, rabbia o agitazione possono provocare una vasodilatazione improvvisa, facendo apparire le orecchie rosse e calde. In questi casi il fenomeno è temporaneo e si risolve spontaneamente.
Anche i cambiamenti di temperatura giocano un ruolo importante. Passare rapidamente da un ambiente caldo a uno freddo (o viceversa) può aumentare il flusso sanguigno nella zona auricolare. Una volta ristabilita una temperatura normale, l’aspetto delle orecchie torna rapidamente alla normalità. Ci sono situazioni in cui le orecchie rosse non vanno sottovalutate. Una delle più frequenti è l’otite, soprattutto nei bambini piccoli che non riescono a spiegare cosa provano. In questi casi l’arrossamento può essere accompagnato da dolore, irritabilità, pianto inconsolabile o febbre.
Anche alcune condizioni della pelle, come la dermatite seborroica, possono interessare le orecchie. La pelle appare arrossata, pruriginosa e desquamata, con possibili squamette bianche. Nei bambini questa condizione è più comune nei primi mesi di vita o durante la pubertà. Attenzione anche a piccole ferite, punture di insetto o infezioni batteriche della pelle: se l’orecchio è molto dolente, caldo, gonfio e compaiono febbre o linfonodi ingrossati, è opportuno consultare il pediatra.

Tra i fattori più semplici da individuare ci sono le scottature solari, che colpiscono spesso le orecchie perché vengono dimenticate durante l’applicazione della crema protettiva. Anche un trauma, come un urto o una caduta, può provocare arrossamento e calore localizzato. In casi molto rari, l’arrossamento può essere collegato a patologie più complesse, come la policondrite recidivante, una malattia infiammatoria che coinvolge la cartilagine dell’orecchio e altre parti del corpo.
Esiste poi una condizione poco conosciuta chiamata sindrome dell’orecchio rosso. Si manifesta con episodi improvvisi di arrossamento intenso, dolore e sensazione di bruciore, spesso localizzati a un solo orecchio. Gli attacchi possono comparire spontaneamente o essere scatenati da stimoli esterni. È rara nei bambini e le cause non sono ancora del tutto chiare, ma è una situazione che richiede valutazione specialistica.
Se le orecchie rosse sono accompagnate da dolore persistente, febbre, gonfiore, malessere generale o se il fenomeno si ripete spesso senza una causa evidente, è sempre meglio chiedere un parere medico. Nella maggior parte dei casi si tratta di condizioni gestibili, ma riconoscerle in tempo fa la differenza.

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