Scopri quali alimenti scegliere e quali evitare per favorire la digestione, depurare l’organismo  dopo un pasto troppo abbondante.

Dopo un pasto abbondante o un’abbuffata, spesso tipica delle festività o di occasioni conviviali, il corpo può risentire di pesantezza, acidità di stomaco e altri disturbi digestivi. Adottare una corretta alimentazione il giorno successivo è fondamentale per facilitare la digestione, ridurre i fastidi e aiutare l’organismo a rigenerarsi. Ecco quindi indicazioni aggiornate e consigli pratici su cosa mangiare e come comportarsi dopo aver esagerato con il cibo.

Dieta depurativa per il giorno dopo: cosa evitare e cosa preferire

Il termine “abbuffata” indica l’ingestione di una quantità eccessiva di cibo in un breve arco temporale, superando di gran lunga ciò che normalmente si consumerebbe in circostanze simili. Questo fenomeno non si limita al semplice “mangiare un po’ di più”, ma si configura come un episodio di perdita di controllo con conseguenze immediate quali nausea, vomito e indigestione, e sintomi successivi come pesantezza gastrica, acidità, eruttazioni e senso di affaticamento.

Il giorno dopo un’abbuffata è consigliabile adottare un regime alimentare depurativo e leggero, per non sovraccaricare ulteriormente l’apparato digerente. Bere un bicchiere di acqua tiepida con il succo di limone a stomaco vuoto al risveglio, e continuare per almeno tre giorni, aiuta a stimolare la digestione e favorire la depurazione epatica.

i cibi da mangiare dopo le abbuffate
I cibi da mangiare e quelli da evitare dopo le abbuffate – robadadonne.it

È importante evitare alimenti difficili da digerire o che appesantiscono il fegato, come:

  • pane bianco e prodotti lievitati
  • pasti pronti e cibi industriali
  • formaggi stagionati
  • carni rosse

Al contrario, è bene privilegiare:

  • proteine leggere come pesce e carni bianche
  • carboidrati integrali (riso integrale, pasta integrale, pane di segale)
  • patate, ricche di sali minerali e facilmente digeribili
  • verdure, soprattutto a foglia verde, crude o cotte, per favorire il transito intestinale
  • frutta depurativa come ananas, mela, kiwi e arance

Questi alimenti non solo facilitano la digestione ma aiutano anche a ripristinare l’equilibrio intestinale e a combattere l’acidità di stomaco.

Esempio di menù tipo post abbuffata

Un piano alimentare equilibrato può essere il seguente:

  • Al mattino: un bicchiere di acqua tiepida con limone.
  • Colazione: tè verde con fette biscottate integrali e un velo di marmellata o miele.
  • Spuntino di metà mattina: frutta fresca a scelta tra mela, ananas o kiwi.
  • Pranzo: riso integrale con verdure saltate (broccoli, carote, cipolle).
  • Spuntino pomeridiano: frutta diversa da quella del mattino.
  • Cena: carne bianca alla griglia o pesce al vapore, accompagnati da verdure stufate e patate bollite condite con olio extravergine di oliva a crudo.

Le porzioni devono essere moderate, evitando eccessi che potrebbero aggravare i disturbi digestivi. La regola del piatto è un valido riferimento: metà del piatto dedicata a verdure e l’altra metà a proteine e carboidrati.

L’eccesso di alcol è un altro fattore che spesso accompagna le abbuffate, soprattutto durante le festività o le uscite con amici. L’alcol affatica il fegato e genera una sensazione di nausea e malessere generale il giorno dopo. La dottoressa Simona Santini, biologa nutrizionista, consiglia di bere molta acqua per favorire l’eliminazione dell’etanolo e di privilegiare alimenti leggeri e depurativi per il fegato.

Alcuni suggerimenti specifici includono:

  • Colazione con yogurt e frutta fresca, privilegiando banane per il potassio e il loro contributo energetico.
  • Pranzo a base di riso e pesce, grazie alla loro facile digeribilità e basso apporto calorico.
  • Cena con carne bianca e verdure, in particolare broccoli ricchi di vitamina B e proprietà antinfiammatorie.

Evitare il caffè durante la giornata per non irritare l’intestino, mentre bevande come acqua tiepida con limone e tisane a base di carciofo e cardo mariano aiutano la depurazione epatica. Lo zenzero è utile per combattere la nausea.

 

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