Cannelloni "pigri": il metodo geniale per farli buonissimi in 5 minuti, conquisti tutti i a Capodanno


I cannelloni fatti in casa celebrano la cucina italiana riconosciuta dall’UNESCO: storia, consigli e varianti per un piatto unico
I cannelloni rappresentano uno dei simboli più autentici e amati della cucina italiana, un primo piatto ricco e conviviale che continua a conquistare tutti per la sua versatilità e bontà senza tempo. In un’Italia dove la tradizione gastronomica è stata nel 2025 riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO, la preparazione casalinga dei cannelloni affonda le radici in una storia che unisce semplicità e sapori decisi, con tecniche consolidate e ingredienti di eccellenza.
I cannelloni si distinguono per la loro caratteristica forma cilindrica ottenuta da rettangoli di pasta all’uovo fresca, simile a quella usata per le lasagne ma più sottile e maneggevole. Le dimensioni tradizionali sono di circa 8-10 cm di lunghezza e 2 cm di diametro, con uno spessore di poco meno di 1 mm.
La preparazione casalinga della pasta fresca, oltre a essere un piacere per chi ama cimentarsi in cucina, garantisce un risultato superiore rispetto alle versioni industriali, soprattutto se si desidera un prodotto morbido ma consistente, capace di trattenere perfettamente il ripieno senza rompersi durante la cottura.
Il cuore dei cannelloni è il loro ripieno, tradizionalmente a base di un ragù di carne saporito e ben equilibrato. La ricetta classica prevede un mix di carne macinata di maiale e bovino, arricchita dalla salsiccia fresca e insaporita da un trito di cipolla, carota e sedano. Queste verdure, soffritte con olio extravergine d’oliva, conferiscono al ragù una base aromatica importante. Un tocco di vino rosso per sfumare e qualche cucchiaio di passata di pomodoro completano il condimento, che deve cuocere lentamente per circa un’ora, fino a raggiungere una consistenza densa e aromatica.
Il parmigiano reggiano grattugiato si unisce al composto una volta raffreddato, conferendo sapidità e una nota avvolgente. La besciamella, preparata con latte intero, burro, farina e aromatizzata con noce moscata, completa il piatto, creando quella copertura vellutata che dona morbidezza e contribuisce alla gratinatura in forno.
L’assemblaggio dei cannelloni è una fase cruciale per garantire il successo della ricetta. Dopo aver steso la pasta in sfoglie sottili – con macchina per la pasta o mattarello – i rettangoli vengono sbollentati brevemente in acqua salata per ammorbidirli e facilitarne la manipolazione. Questo passaggio previene anche che la pasta si disfi durante la cottura in forno.

Il ripieno viene distribuito su ogni rettangolo, lasciando liberi i bordi, quindi la pasta viene arrotolata con delicatezza ma con fermezza per evitare che si aprano. È consigliabile sigillare bene i bordi e posizionare i cannelloni in una pirofila già unta con uno strato di passata di pomodoro e besciamella.
La copertura generosa con il resto della salsa e una spolverata abbondante di parmigiano reggiano sono essenziali per ottenere quella crosticina dorata e croccante che rende ogni morso irresistibile. La cottura avviene in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 30-35 minuti; a fine cottura, una breve fase sotto il grill può esaltare ulteriormente la doratura.
Oltre alla versione tradizionale con ragù di carne, i cannelloni si prestano a molteplici varianti regionali e stagionali, dalla farcitura con ricotta e spinaci a quella con carciofi e salsiccia, fino alle versioni vegetariane con melanzane o funghi. Per facilitare la farcitura, si può utilizzare un sac-à-poche, strumento che permette una distribuzione omogenea e pulita del ripieno.
È possibile preparare i cannelloni in anticipo, conservandoli in frigorifero per uno o due giorni in contenitori ermetici, oppure congelarli se preparati con ingredienti freschi. Per il giorno successivo, si consiglia una cottura parziale e una rifinitura in forno prima di servire.

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