Gusci di noce, dalla casa alla bellezza: 5 modi geniali (e utilissimi) per riutilizzarli


Apprezzato fin dal Medioevo, il mallo di noce si distingue per le sue proprietà tintorie, cosmetiche e protettive: ecco come sfruttarlo
Il mallo di noce, conosciuto e apprezzato fin dal Medioevo, continua a suscitare interesse per i suoi molteplici utilizzi, sia in ambito domestico che artistico. Estratto dalla macerazione dei malli di noce, il prodotto si distingue in due varianti principali: mallo estivo, ottenuto dalle noci raccolte a giugno, e mallo autunnale, ricavato dai malli caduti a terra a settembre.
Di colore marrone intenso, il mallo di noce è utilizzato principalmente come colorante naturale e conservante per il legno, ma le sue applicazioni sono molteplici e sorprendenti. Vediamo insieme sei modi per sfruttare al meglio questo prezioso estratto.
Il mallo di noce si ottiene dalla macerazione delle bucce verdi delle noci, chiamate anche “bava”. Oltre a essere reperibile nei negozi specializzati e nelle erboristerie, è possibile realizzarlo in casa con pochi passaggi, senza l’aggiunta di altri ingredienti.
Uno degli impieghi più apprezzati del mallo di noce è come tinta naturale per mobili e oggetti in legno. Questa soluzione ecologica non solo colora il legno di tonalità calde e profonde, ma ne preserva la superficie da agenti esterni. Per preparare la tinta, si consiglia di mescolare 125 grammi di polvere di mallo con 50 cl di acqua, aggiungendo olio di lino purificato e, se necessario, trementina per migliorare l’adesione.
Per ottenere un colore simile al noce, la miscela ideale prevede:
Per una tonalità più chiara, come quella del rovere, si usa invece:
Il mallo di noce si rivela un prezioso alleato per la cura dei capelli, sia come tinta che come maschera nutriente. Dona ai capelli biondi un riflesso dorato naturale, mentre sui capelli castano chiaro può essere combinato con l’henné per esaltare i riflessi ramati. La preparazione consiste nel mescolare un quarto di mallo con tre quarti di acqua o idrolato aromatico, aggiungendo yogurt fino a ottenere una pasta densa.
La maschera va applicata con guanti e lasciata in posa da 30 minuti a 3 ore, a seconda dell’intensità desiderata, evitando di superare la prima volta i 60 minuti per prevenire macchie indesiderate.
Un uso tradizionale ma sempre affascinante del mallo di noce è nella preparazione di un liquore casalingo. Le noci verdi, tagliate a fettine, vengono immerse in brandy a 40° per due mesi, quindi filtrate accuratamente. Si aggiunge poi zucchero in quantità proporzionale (circa 600 grammi per 20-25 noci verdi) e si lascia invecchiare il liquore per almeno tre mesi, agitando regolarmente la bottiglia per ottenere un sapore intenso e armonioso.

Oltre alla tintura, la polvere di mallo di noce può essere utilizzata per creare un inchiostro naturale mescolandola con acqua tiepida. Questa soluzione è ideale per lavori artistici su carta a bassa porosità, evitando supporti troppo assorbenti come la carta per acquerelli. Storicamente, artisti come Rembrandt hanno utilizzato la tinta noce per alcune delle loro opere, sottolineando il valore artistico di questo pigmento naturale.
Il caratteristico odore pungente del mallo di noce lo rende un efficace repellente naturale contro vari insetti e parassiti, offrendo un’alternativa non tossica ai prodotti chimici. Può essere impiegato in giardini e orti per proteggere le piante senza danneggiare l’ambiente circostante.

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