Questi stivali ti fanno delle gambe pazzesche: il modello invernale che non può mancare nel 2026


Il modello invernale che non può mancare nella tua scarpiera per l’inverno: questi stivali ti fanno gambe pazzesche.
Con l’arrivo dell’inverno 2026, il panorama della moda calzaturiera si arricchisce di un protagonista indiscusso, capace di valorizzare la silhouette femminile e di affermarsi come must-have della stagione fredda: gli stivali aderenti.
Tornati in auge dopo anni dominati da modelli massicci e suole carrarmato, questi stivali incarnano un perfetto equilibrio tra eleganza e funzionalità, proponendo un’alternativa raffinata e versatile per affrontare il rigore climatico senza rinunciare allo stile.
Dopo una lunga stagione in cui hanno trionfato scarpe robuste e voluminose, l’inverno 2026 segna un deciso ritorno a silhouette più slanciate e avvolgenti. Gli stivali aderenti si caratterizzano per un gambale che si attacca strettamente al polpaccio, estendendosi dalla caviglia fino al ginocchio, con un design che unisce rigore e raffinatezza. Questo modello, ispirato alla moda degli anni Sessanta, si riconferma come una scelta vincente per chi desidera unire praticità e impatto estetico.
Le passerelle delle ultime settimane hanno visto trionfare modelli dalle linee pulite e minimali, spesso piatti o con tacchi bassi e confortevoli, declinati in tonalità classiche come nero e marrone ma anche in colori più audaci come rosso fuoco, giallo pastello, viola e verde. Tra i marchi che hanno puntato su questi stivali vi sono Toteme, Chloé e Givenchy, che hanno saputo reinterpretare il modello in chiave moderna e sofisticata. Un esempio emblematico è la collezione autunno-inverno 2025/26 del brand svedese Toteme, che ha proposto stivali aderenti nei toni crema, nero e grigio, quasi a confondersi con collant di velluto, creando un effetto seconda pelle.
Chloé, invece, ha puntato su pellami lucidi in giallo burro, mentre Sarah Burton, al suo debutto con Givenchy, ha preferito vinile nero lucido, sottolineando con questo materiale l’eleganza sensuale dell’intero look. Miuccia Prada, attraverso la linea Miu Miu, ha presentato un modello ibrido che unisce il fascino dello stivale aderente con dettagli slouchy, dando vita a gambali leggermente arricciati e cinturini che stringono il polpaccio, unendo così due tendenze chiave della stagione.

Gli stivali aderenti sono perfetti per completare outfit invernali che giocano su contrasti di volumi e tessuti. La regola fondamentale per un abbinamento di successo è quella di bilanciare la loro linea slim con capi più morbidi e oversize. Cappotti extra long, gonne a trapezio e abiti midi lasciano spazio a una base raffinata e minimalista su cui costruire look eleganti o casual, a seconda dell’occasione.
La stylist danese Emili Sindlev ha recentemente mostrato come abbinare gli stivali aderenti neri in pelle con un outfit grintoso e contemporaneo: sotto a una gonna a pieghe nera, un basco verde, una maxi bag e una giacca mimetica oversize. Questa proposta rispecchia la versatilità di questi stivali, adatti sia per il lavoro che per occasioni informali.
Per eventi più formali e serate importanti, invece, si consiglia di osare con un total look, abbinando stivali e capi nello stesso colore e, se possibile, anche nella stessa texture. Questa tendenza, vista numerose volte sulle passerelle e rilanciata anche da Louboutin, dona un’aura di sofisticata armonia e cura del dettaglio. Un esempio perfetto per le festività natalizie è il total look rosso fiammante, da completare con un cappotto scuro che crea un contrasto elegante e moderno.
Nonostante le numerose innovazioni, il richiamo agli anni Sessanta è evidente e costante. Questa epoca ha lasciato un segno indelebile nella storia della moda, e gli stivali aderenti ne rappresentano una delle massime espressioni. La collezione autunno-inverno 2025/26 di Chanel ha saputo interpretare questo richiamo vintage con stivali decorati da fiocchi di raso ton sur ton, tacchi-scultura e punte a contrasto, sposati a coordinati in tweed arricchiti da ricami e perle.

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