Se vedi sangue nelle urine, non è una semplice infezione: non perdere tempo e chiama subito il medico


L’attenzione medica è rivolta alla diagnosi precoce e all’adozione di stili di vita sani, soprattutto la cessazione del fumo.
Il tumore del rene rappresenta una patologia oncologica significativa che colpisce spesso la popolazione adulta, con un picco di incidenza intorno ai 70 anni. Secondo i dati più recenti dell’AIRTUM, in Italia si registrano annualmente circa 12.600 nuove diagnosi, con una prevalenza quasi doppia nel sesso maschile rispetto a quello femminile.
È fondamentale riconoscere tempestivamente i sintomi, come la presenza di sangue nelle urine, per attivare subito un percorso diagnostico e terapeutico adeguato.
Il cancro del rene origina generalmente da cellule epiteliali che rivestono i tubuli renali, ma può svilupparsi anche da altri tessuti dell’organo o dalla sua capsula esterna. Si presenta frequentemente come carcinoma a cellule chiare, che rappresenta tra il 75 e l’80% dei casi, seguito dal carcinoma papillare e da quello cromofobo. Esistono altresì forme rare, come i sarcomi renali e il nefroblastoma, quest’ultimo tipico dell’età pediatrica.
Dal punto di vista epidemiologico, il tumore renale costituisce tra il 2% e il 5% di tutte le neoplasie, con un rischio stimato per gli uomini di 1 su 38 e per le donne di 1 su 89. L’incidenza aumenta con l’età e alcuni fattori di rischio sono noti e documentati: il fumo di sigaretta rappresenta il principale elemento di rischio, con un rischio proporzionale al numero di sigarette consumate e agli anni di esposizione.

Anche obesità e ipertensione arteriosa contribuiscono significativamente, con un ruolo prevalente rispettivamente nel sesso femminile e maschile. L’esposizione prolungata a sostanze tossiche come cadmio e fenacetina è stata associata al rischio, sebbene i dati siano ancora oggetto di dibattito scientifico.
La sintomatologia del tumore del rene è spesso assente nelle fasi iniziali, motivo per cui la diagnosi è frequentemente casuale, effettuata durante esami strumentali eseguiti per altre condizioni. I segnali più tipici comprendono la comparsa di una massa palpabile nell’addome, il sangue nelle urine (ematuria) e dolore lombare persistente.
Tra i sintomi sistemici correlati alla produzione di sostanze da parte del tumore si annoverano perdita di peso, anemia, ipertensione e febbricola.
La diagnosi si basa principalmente sulla diagnostica per immagini: l’ecografia addominale permette di differenziare masse solide da cisti, mentre la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM) forniscono dettagli sull’estensione locale e la presenza di metastasi. Circa il 60% delle diagnosi avviene in modo incidentale grazie a questi esami.
La stadiazione della malattia si effettua con il sistema internazionale TNM, che classifica il tumore in quattro stadi, dal confinamento all’organo fino alla presenza di metastasi a distanza, le quali colpiscono più frequentemente polmoni, fegato e ossa.
Il trattamento del tumore renale localizzato si fonda principalmente sulla chirurgia. La nefrectomia radicale prevede l’asportazione completa del rene, mentre in casi di piccoli tumori confinati è possibile adottare un approccio conservativo per preservare la funzionalità renale.
Per tumori di piccole dimensioni o in pazienti con particolari condizioni cliniche, sono disponibili tecniche di ablazione focali come la crioablazione e la termoablazione. La sorveglianza attiva può essere indicata in pazienti anziani o con tumori a lento sviluppo.
Nei casi di malattia metastatica, la chemioterapia tradizionale risulta inefficace. Le terapie più efficaci oggi combinano farmaci immunoterapici, come gli inibitori dei checkpoint immunologici, con agenti biologici a bersaglio molecolare che bloccano l’angiogenesi, rallentando la crescita tumorale. Questa combinazione ha migliorato significativamente la prognosi dei pazienti con malattia avanzata.
La gestione multidisciplinare e l’avanzamento delle terapie mirate rappresentano oggi il fulcro dell’approccio oncologico al tumore del rene.

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