Vincenzo De Stasio è stato ucciso a soli 25 anni e il suo corpo è stato ritrovato in corso Lucci a Napoli all’interno di una Fiat Panda. Ad uccidere il giovane è stato il padre della sua ragazza, contrario alla relazione e soprattutto al desiderio dei due di andare a convivere al nord. Il padre ha così convocato il ragazzo per un appuntamento chiarificatore per sottolineare come mai avrebbe acconsentito che la sua figlia lasciasse la casa paterna.

In poco dalle parole si è arrivati alle mani ed è spuntata una pistola, una calibro 38 con matricola cancellata che sarebbe stata posseduta dal giovane, secondo la ricostruzione dell’assassino. Sono partiti dei colpi e almeno due hanno colpito il ragazzo al torace. Andrea Cipolletta non aggiunge altro alla versione data ai carabinieri del nucleo operativo di Nola e al pm della locale Procura.

Sempre secondo il suo racconto, l’uomo ha poi caricato il giovane in auto per portarlo all’ospedale di Napoli ma si è accorto in corso Lucci che ormai Vincenzo giaceva senza vita. È  dunque sceso dalla vettura e ha chiamato un amico per farsi venire portare a costituirsi. In serata il pm della Procura di Nola ha emesso un decreto di fermo per omicidio volontario nei confronti di De Stasio, ora al carcere di Poggioreale.

 

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