Unghie che si spezzano: non è solo un problema estetico. Può essere anche il sintomo di una grave malattia

Perché le unghie si spessano e quando bisogna preoccuparsi? In questi casi non è solo un problema estetico ma un vero e proprio sintomo.

Le unghie rappresentano un importante indicatore dello stato di salute generale di una persona. Quando si spezzano facilmente o mostrano alterazioni evidenti, non si tratta semplicemente di un problema estetico, ma di un possibile campanello d’allarme di patologie più serie. Negli ultimi anni, la ricerca medica ha approfondito la correlazione tra la salute delle unghie e diverse malattie sistemiche o metaboliche, confermando l’importanza di un’attenzione particolare a questi piccoli ma significativi annessi cutanei.

Le unghie sane sono normalmente forti, con una leggera elasticità e un colore rosato uniforme. Qualsiasi variazione in questo equilibrio, come fragilità, discromie o microfratture, può indicare alterazioni metaboliche o problemi di salute sottostanti.

Cause e patologie associate alle malattie delle unghie

Le alterazioni ungueali possono essere causate da molteplici fattori. Tra i più comuni vi sono:

  • Carenze nutrizionali, come la mancanza di vitamine e minerali essenziali;
  • Infezioni micotiche e batteriche, inclusi lieviti, funghi e muffe;
  • Patologie metaboliche quali diabete o problemi tiroidei;
  • Malattie sistemiche che coinvolgono organi o tessuti diversi;
  • Disturbi dermatologici, ad esempio la psoriasi o l’alopecia areata.

Anche uno stile di vita scorretto, come l’abitudine di mordicchiarsi le unghie, può aggravare o causare problemi. Tra le principali malattie delle unghie troviamo:

  • Anonichia: assenza totale della lamina ungueale, spesso congenita ma anche acquisita in caso di psoriasi o esposizione a sostanze tossiche.
  • Micronichia: un’unghia anormalmente piccola dovuta a infiammazione della matrice ungueale.
  • Leuconichia: macchie bianche sulle unghie, legate a carenze nutrizionali, patologie della pelle o infezioni fungine.
  • Melanonichia longitudinale: striature brune dovute a un accumulo eccessivo di melanina, a volte associata a infezioni o a condizioni più gravi come melanomi.
  • Onicocriptosi: più comunemente detta “unghia incarnita”, in cui la lamina ungueale penetra nel tessuto circostante causando infiammazione e dolore.
  • Onicodistrofia: fragilità e rottura delle unghie, spesso legata a scarsa circolazione sanguigna o carenze alimentari.
  • Onicofagia: l’abitudine di mordere le unghie, che favorisce infezioni batteriche e micotiche.
  • Paronichia: infezione del tessuto periungueale, frequente in chi si morde le unghie.
  • Onicomicosi: infezione micotica che provoca fragilità e alterazioni cromatiche con dolore e cattivo odore, più comune alle unghie dei piedi.
  • Onicogrifosi: ispessimento e incurvamento eccessivo della lamina, spesso legato all’età o a traumi ripetuti.
  • Onicolisi: distacco della lamina dal letto ungueale, tipica della psoriasi ma anche di traumi o farmaci.
  • Onicoschizia lamellina: sdoppiamento degli strati più superficiali della lamina, frequente nelle donne in inverno e in chi usa smalti aggressivi.
  • Unghie a vetrino d’orologio: unghie ricurve associate a condizioni gravi come disturbi cardiaci o polmonari.
  • Unghie verdi: spesso causate da infezioni da Pseudomonas.
  • Unghie blu: possibili indicatori di problematiche respiratorie o cardiache non diagnosticate.
Manicure
Unghie rotte, quando allarmarsi: in questi casi è un vero sintomo – Robadadonne.it

Le malattie delle unghie hanno origini molto diverse e pertanto richiedono una diagnosi accurata fatta da specialisti, come dermatologi o podologi. È fondamentale non sottovalutare i primi segnali che le unghie inviano, soprattutto se le alterazioni si presentano improvvisamente e senza cause apparenti. I trattamenti variano ampiamente in base alla causa identificata: dalle correzioni dietetiche, alle terapie farmacologiche specifiche per infezioni o patologie sottostanti, fino a interventi mirati per condizioni croniche come la psoriasi.

Nel caso di infezioni micotiche, ad esempio, vengono prescritti antifungini topici o sistemici, mentre per problemi di circolazione si agisce con terapie vascolari. Inoltre, è importante un approccio multidisciplinare che coinvolga anche la modifica di abitudini di vita, come smettere di mordere le unghie o migliorare l’igiene quotidiana, per prevenire complicazioni.

La prevenzione rimane un fattore chiave: mantenere una dieta equilibrata, usare prodotti delicati per la cura delle unghie e consultare tempestivamente un medico in caso di segni sospetti sono passi fondamentali per evitare che semplici problemi estetici evolvano in condizioni più gravi.

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