Scongelato così, il cibo diventa pericoloso: l'esperto svela gli errori da evitare


Secondo gli esperti, «le regole generali sono quelle indicate dal Ministero della Sanità». In particolare, è tassativo non lasciare mai un alimento surgelato a temperatura ambiente, poiché questa condizione favorisce rapidamente la moltiplicazione di batteri pericolosi. La pratica più sicura consiste nel trasferire il prodotto dal congelatore al frigorifero, lasciandolo scongelare lentamente e consumandolo entro 24 ore, previa cottura accurata.
Un’eccezione importante riguarda il pane: essendo un alimento a bassa umidità, può essere scongelato a temperatura ambiente senza rischi, essendo le muffe visibili a occhio nudo. Inoltre, il pane surgelato può essere cucinato direttamente sulla griglia o in forno senza necessità di scongelamento preventivo.
Nella gestione domestica della congelazione, è consigliabile suddividere il cibo in pezzi piccoli, che scongelano più rapidamente e in maniera più uniforme. Al contrario, grandi porzioni richiedono maggiore attenzione per evitare zone ancora congelate o deteriorate. I prodotti confezionati, invece, spesso possono essere cotti direttamente seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni.
Quando il tempo è un fattore critico, esistono soluzioni alternative al tradizionale scongelamento in frigorifero. Panarelli segnala l’uso di dispositivi come piastre o barre a induzione, capaci di accelerare il processo di scongelamento. «Si nota chiaramente – spiega – come il cibo ritorni allo stato originale in metà tempo o meno, a seconda del metodo adottato». Tuttavia, ribadisce che «nessun metodo può sostituire la sicurezza garantita dallo scongelamento lento in frigorifero, che rimane sempre la scelta ideale».
Anche il forno a microonde è frequentemente utilizzato per scongelare, ma va maneggiato con cautela: «Se non si utilizza il programma defrost specifico, si rischia di iniziare a cuocere il cibo, compromettendone la struttura e la consistenza». L’esperto consiglia di leggere attentamente le istruzioni dell’elettrodomestico e di considerare le dimensioni del cibo, poiché pezzi grandi o con densità variabile potrebbero scongelarsi in modo irregolare.
Un’opzione innovativa e sempre più diffusa è lo scongelamento nella friggitrice ad aria, efficace solo per porzioni di piccole dimensioni. Panarelli mette in guardia: «Bisogna impostare sempre la temperatura più bassa, per evitare che la superficie dell’alimento si imbrunisca prima che l’interno sia completamente scongelato». Questa tecnica si presta meglio a prodotti surgelati già cotti, mentre per alimenti crudi, come i vegetali, è necessario un uso attento per mantenere le qualità organolettiche, sfruttando l’azione inattivante del calore sugli enzimi responsabili del deterioramento.

Un tema spesso dibattuto riguarda la possibilità di congelare le uova crude. Il tecnologo alimentare Giorgio Donegani conferma che è possibile, ma con alcune precauzioni. Le uova vanno separate o unite e riposte in contenitori di piccole dimensioni, come vaschette per cubetti di ghiaccio, così da scongelare solo la quantità necessaria evitando sprechi. Una volta congelati, i cubetti possono essere conservati in sacchetti per ottimizzare lo spazio in freezer.
Il Ministero della Salute, con il suo ruolo centrale nella tutela della salute pubblica, fornisce le indicazioni ufficiali per la sicurezza alimentare, tra cui il corretto scongelamento. Sotto la guida dell’attuale ministro Orazio Schillaci, il dicastero continua a promuovere campagne informative e normative per garantire la prevenzione dei rischi legati a pratiche non corrette in cucina.
Il Ministero coordina inoltre numerose strutture territoriali e enti di controllo, come il Comando Carabinieri per la tutela della salute (NAS), impegnati nella vigilanza sull’igiene alimentare e nella lotta alle frodi. La comunicazione istituzionale ribadisce con forza che «la sicurezza alimentare inizia dalle pratiche quotidiane in cucina» e che l’adozione di metodi adeguati per congelare e scongelare è fondamentale per proteggere la salute di tutta la famiglia.

Cosa ne pensi?