Questo è il borgo più cercato su Google: è bellissimo e tutti desiderano andarci, il motivo ti sorprenderà

Otranto è il borgo più cercato su Google nel 2025: il report svela tendenze, luoghi e curiosità legate alla classifica nazionale.

Sempre più italiani scelgono borghi autentici come meta dei propri weekend, lontani dai circuiti affollati delle grandi città. È una tendenza netta, confermata da numeri e analisi digitali. Non si tratta solo di turismo lento o romantico, ma di un bisogno concreto di tornare a viaggiare in modo più intimo, esplorando luoghi che conservano ancora una dimensione a misura d’uomo. Ed è proprio in questa cornice che nasce la classifica dei borghi più cercati su Google in Italia, stilata da Moveo – il magazine di Telepass – insieme all’agenzia Seed e a Change Media. Lo scopo? Individuare quali borghi, nel 2025, hanno generato più ricerche online. Il risultato è un nome familiare: Otranto, in provincia di Lecce, conferma la sua posizione in cima alla lista, affacciandosi ancora una volta sul podio digitale del turismo nostrano.

Otranto guida la classifica dei borghi più cercati in Italia nel 2024

Secondo l’analisi condotta da Moveo e dai suoi partner, Otranto si è guadagnata nuovamente il titolo di borgo più cercato su Google in Italia. Una vittoria già sfiorata nel 2024 e oggi riconfermata, che racconta non solo l’appeal della cittadina salentina ma anche una precisa direzione degli interessi degli italiani online. Il metodo adottato per redigere la classifica parte dalla lista ufficiale dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, incrociata con i volumi di ricerca sul motore più usato al mondo. Il focus non è sulla bellezza in sé, ma sul desiderio collettivo di scoperta, espresso attraverso milioni di digitazioni.

Otranto
Otranto guida la classifica dei borghi più cercati in Italia nel 2025 – robadadonne.it

Con quasi 6.000 abitanti, un centro storico ricco di fascino e un affaccio diretto sull’Adriatico, Otranto sintetizza perfettamente l’equilibrio tra paesaggio, storia e accessibilità. È un luogo che attira in ogni stagione, ma la sua forza online si registra soprattutto nei mesi primaverili ed estivi. Il boom delle ricerche riflette un’attenzione crescente verso il Sud Italia, che – come mostra la top ten completa – domina la classifica anche con altri borghi noti e meno noti.

Sul secondo gradino del podio si piazza Maratea, perla della Basilicata tirrenica con le sue scogliere e il Cristo Redentore che domina la costa. Al terzo posto, Locorotondo, nel cuore della Valle d’Itria, conferma l’amore del pubblico per i paesi pugliesi dalle architetture tondeggianti e bianche. Da notare: la Puglia si conferma tra le regioni più cercate, ma è l’Umbria a dominare la classifica complessiva per numero di borghi presenti.

La top ten premia i borghi del centro-sud, ma c’è anche il nord

Scorrendo la classifica, emerge un trend chiaro: il centro-sud d’Italia catalizza la maggior parte delle ricerche. Al quarto posto si trova Rasiglia, piccola frazione di Foligno, in Umbria, resa celebre dalla presenza di corsi d’acqua che scorrono tra le vie del paese. Al quinto c’è Civita di Bagnoregio, il “borgo che muore”, situato in provincia di Viterbo, noto non solo per il suo isolamento scenografico, ma anche per essere stato set di film come L’uomo delle stelle e Lazzaro felice.

Sesta posizione per Cefalù, borgo siciliano che incanta con il suo profilo arabo-normanno e la cattedrale patrimonio Unesco. Al settimo posto compare Spello, in provincia di Perugia, mentre Sperlonga, nel Lazio, conquista l’ottavo posto grazie al mix di mare cristallino e scorci pittoreschi. Il primo borgo settentrionale arriva solo al nono posto: è Malcesine, sul lago di Garda, con il suo Castello Scaligero e la funivia verso il Monte Baldo. Ultimo della lista, ma non meno noto, Castel Gandolfo, nel Lazio, residenza papale e gioiello sospeso tra storia e natura.

Un dato interessante riguarda le assenze: né TropeaAlberobello, presenti lo scorso anno, figurano nella nuova top ten. Il motivo? Semplicemente non sono più presenti nella lista ufficiale dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, e quindi esclusi dal monitoraggio. Una scelta metodologica che sottolinea quanto i criteri di appartenenza possano incidere anche sulla visibilità online.

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