
Come organizzare al meglio la giornata con ChatGPT Pulse
ChatGPT Pulse è disponibile per gli utenti pro: si tratta di uno strumento che rielabora le informazioni su di noi per costruire un'agenda quotidiana.

ChatGPT Pulse è disponibile per gli utenti pro: si tratta di uno strumento che rielabora le informazioni su di noi per costruire un'agenda quotidiana.
C’era una volta l’agenda. Quella di carta, su cui segnavamo tutti i nostri appuntamenti, e magari ci mettevamo dentro foto, post it e qualche frase motivazionale. Poi sono arrivate le agende elettroniche, non per tutti ma ora praticamente sì, perché lo smartphone ha anche questa funzione. Ma ora c’è una rivoluzione molto più interessante: ChatGpt Pulse. Può l’intelligenza artificiale generativa aiutarci a gestire impegni e interessi delle nostre giornate?
Si tratta di un nuovo strumento di intelligenza artificiale generativa. Come si legge sul sito di OpenAi, l’azienda che ha creato e lanciato ChatGpt, l’app base è nata come “strumento a cui rivolgersi per fare domande”. Ma a un certo punto l’app, nella sua versione pro, si è appunto arricchita di questo strumento che prende il nome di ChatGpt Pulse, che fornisce “aggiornamenti personalizzati basati sulle tue chat, sui tuoi feedback e sulle app collegate, come il calendario”.
In pratica tutto parte da una comune richiesta all’intelligenza artificiale, che la rielabora fornendo all’utenza schede visive tematiche, aggiornate ogni mattina per venire incontro a quello che desidera. Ma non si tratta solo di questo: nell’elaborazione delle schede entrano le nostre chat e quindi anche le nostre conversazioni e, volendo, possiamo sincronizzare Gmail e Google Calendar, per avere dei reminder su call, riunioni ma anche compleanni delle persone vicine a noi e tempo libero. Senza contare che, se abbiamo in programma un viaggio imminente, ci consiglierà attrazioni e ristoranti del luogo, o se stiamo pensando a come trascorrere il fine settimana, ci dirà quali sono gli eventi più vicini in base alla nostra geolocalizzazione.
Sicuramente uno dei vantaggi di ChatGpt Pulse è dedicato a quelle persone che si perdono tutto e che dimenticano le cose da fare: la funzione diventa una vera e propria agenda e in più OpenAi promette che possiamo avere il pieno controllo di ciò che vogliamo che l’app ci mostri. Sicuramente l’azienda promette controlli di sicurezza accurati nel caso di contenuti che violano le policy.
Tra i limiti c’è il fatto che lo strumento è perfettibile, tanto che OpenAi chiede agli utenti di aiutare a migliorarlo tramite feedback, e che è disponibile per il momento solo per utenti pro. Tuttavia c’è un’altra questione: a che prezzo possiamo avere tutto sotto controllo? Le persone comuni stanno conoscendo ora l’intelligenza artificiale, la stanno esplorando e non sempre sono in grado di comprenderla a fondo, com’è giusto che sia perché tutti e tutte abbiamo bisogno di una fase di apprendimento con un nuovo strumento.
Le perplessità sul banco sono tante. Stiamo condividendo troppi dati con le macchine? Cosa accade ai nostri dati dopo che li diamo da processare all’intelligenza artificiale? Stiamo lasciando che la tecnologia si prenda una bella fetta delle nostre vite? Smettere di commettere errori o dimenticare qualcosa ci rende meno umani? Solo il tempo risponderà a queste domande, insieme con il modo in cui le persone faranno tesoro di quest’occasione oppure la sprecheranno.
È una domanda da un milione di dollari: è meglio usare le agende tradizionali, salvare tutto su file sullo smartphone o avvalersi di ChatGpt Pulse? Non c’è una ricetta giusta per tutte e tutti. Soprattutto considerando che continuare a scrivere a mano e tenere un’agenda cartacea mantiene le nostre abilità cognitive quanto meno in termini di abitudine. Ogni persona dovrà trovare la soluzione giusta per sé, e non ci stupirebbe se chi conduce una vita più frenetica decidesse di agevolarla sfruttando l’intelligenza artificiale o quanto meno sveglie e notifiche sullo smartphone. Ma c’è tutta una poesia dietro l’utilizzo di carta e penna, la nostalgia di essere ancora adolescenti, anche se stavolta non scriveremo il nome della nostra crush tra le pagine della Smemo, ma gli appuntamenti medici e veterinari, le incombenze lavorative, le scadenze e magari qualche reminder di impoetici debiti da saldare col fisco.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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