Chat, videochat, email, messaggi vocali, zoom call… abbiamo un numero crescente di canali per restare contatto, eppure sempre più persone temono quello tradizionale: la buona vecchia telefonata.

Viene definita “phone phobia”, ma potremmo chiamarla semplicemente anche paura di parlare al telefono. Ma da cosa nasce? E come superarla?

Le cause della paura di parlare al telefono

La phone phobia può derivare da diverse cause, sia psicologiche che sociali, oltre ovviamente l’aumento delle comunicazioni scritte che hanno ridotto la necessità di comunicare via telefonata. Tra le ragioni più comuni, però, possono esserci:

Ansia sociale

La paura di parlare al telefono spesso ha radici nell’ansia sociale, un disturbo che porta le persone a temere il giudizio degli altri. La comunicazione telefonica può essere percepita come più intima e suscettibile a giudizi rispetto alle interazioni online o faccia a faccia.

Problemi di comunicazione

La difficoltà nella comunicazione verbale può essere un’altra causa significativa. Chi ha difficoltà a esprimere idee, teme di essere frainteso, ha disturbi del linguaggio o non conosce bene la lingua può sviluppare una paura del telefono.

Esperienze passate negative

Conversazioni telefoniche difficili o imbarazzanti possono contribuire a creare una percezione negativa nei confronti del telefono. Eventi traumatici possono lasciare un’impressione duratura e generare ansia anticipatoria.

Quali sono i sintomi e i segnali?

La phone phobia può manifestarsi attraverso una serie di sintomi riconoscibili. È essenziale comprendere questi segnali per identificare e affrontare il problema in modo efficace, individuandone le cause per eliminarle o imparando a gestire la sintomatologia.

Innanzi tutto, la paura di parlare al telefono si manifesta spesso attraverso un aumento dell’ansia. Questa ansia può presentarsi prima, durante e dopo una chiamata telefonica e può manifestarsi sotto forma di sintomi fisici come sudorazione eccessiva, tremori, palpitazioni e nausea, segnali che rappresentano una risposta naturale allo stress e all’ansia.

Chi soffre di phone phobia può quindi cercare attivamente di evitare le chiamate telefoniche, preferendo comunicare attraverso messaggi di testo o altri mezzi di comunicazione scritti.

Il caso del Giappone: i numeri dello studio

Non è facile quantificare esattamente quante persone soffrono di paura di parlare al telefono. Uno sondaggio giapponese condotto dall’azienda informatica SOFTSU Co., Ltd, però, ha rivelato che nel Paese del Sol Levante oltre il 70% dei giovani tra i 20 e i 30 anni ha la fobia del telefono.

A 562 persone di età pari o superiore a 20 anni che lavorano in uffici con telefoni fissi è stato chiesto se si sentissero a disagio nel parlare al telefono. Il 57,8% degli intervistati ha risposto “molto” o “abbastanza”, una percentuale che è salita al 72,7% quando gli intervistati sono stati ristretti a quelli tra i 20 e i 30 anni.

La società ha affermato che

il numero di giovani che soffrono di ‘fobia del telefono’ potrebbe essere in aumento a causa della diffusione delle funzioni di messaggistica dei social media che hanno ridotto le opportunità di parlare al telefono.

Come superare la paura di parlare al telefono?

Superare la phone phobia richiede un approccio graduale e consapevole. Ecco alcuni consigli per affrontare e vincere la paura di parlare al telefono:

1. Esporsi progressivamente

Iniziate con chiamate brevi e poco impegnative, aumentando gradualmente la durata delle conversazioni per abituarvi progressivamente.

2. Chiedere aiuto

Se la paura del telefono diventa invalidante e rischia di pregiudicare la vita personale o professionale, ad esempio limitando le opportunità di carriera, la terapia cognitivo-comportamentale può essere un valido supporto, grazie a uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato può fornire tecniche specifiche per gestire l’ansia.

3. Pratica costante

La pratica costante è fondamentale. Organizzate chiamate regolari con amici o familiari per aumentare la confidenza nella comunicazione telefonica e cercate di non evitare le telefonate, ma di sperimentarvi in contesti in cui vi sentite a vostro agio.

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