Il telefono squilla, solo una volta. Il numero ha un prefisso straniero, ma se lo richiamiamo dall’altro capo del filo non si sente niente. Ma questo niente ci costa, salato. Se vi suona familiare è perché la truffa del wangiri (o “della chiamata senza risposta”) è diffusa da anni e continua a fare danni.

Ecco come funziona e come difendersi.

Wangiri: cosa significa?

La parola wangiri è un termine giapponese che significa “uno (squillo) e buttare giù”. Il nome e alcune teorie indicano che questa truffa sia nata in Giappone, ma è nota in tutto il mondo da anni: i primi casi segnalati risalgono infatti al 2002 (in Italia nel 2004) eppure continua a circolare.
Viene definita anche pingcall (chiamata di rimbalzo).

Come funziona la truffa

Il funzionamento della truffa della chiamata senza risposta è estremamente semplice: l’utente riceve una telefonata da un numero sconosciuto, che dura solo il tempo di uno squillo, troppo poco perché possa rispondere. Spesso, come spiega l’Interpol, la chiamata viene effettuata di notte o durante l’orario lavorativo, in momenti quindi in cui è più probabile che non si abbia la possibilità di rispondere.

L’utente, quindi, trova una chiamata persa sul telefono, proveniente da un numero con un prefisso internazionale: i più comuni sono Gran Bretagna (+44), Cuba (+53) e Tunisia (+216), ma anche Moldavia (+373) e Kosovo (+383) sono utilizzati frequentemente.

Fino a qui, non ci sono rischi per chi riceve lo “squillo”. Il problema si presenta quando si cerca di richiamare il numero. Allo scatto del telefono, infatti, la chiamata viene indirizzata a un numero di telefono a pagamento. Può rispondere una segreteria preregistrata o, come spesso accade, non c’è alcun rumore, ma il fatto che l’utente abbia chiamato è sufficiente per far attivare la truffa.

Nella maggior parte dei casi, la telefonata “ruba” il credito disponibile, normalmente fino a 1,5€ ogni 10 secondi. In alcuni casi, però, il wangiri può essere utilizzato per attivare sul telefono servizi in abbonamento che possono essere anche molto costosi e di cui ci si accorge solo in un secondo momento.

Cosa fare in caso di chiamata wangiri

Se si riceve una chiamata wangiri non è necessario allarmarsi: la telefonata di per sé non è sufficiente per attivare la truffa. È invece molto importante non richiamare il numero, perché è proprio nel momento in cui telefoniamo, e il numero automatizzato risponde, che scattano i servizi a pagamento.

Nel caso in cui dovessimo trovare una chiamata da un numero internazionale è quindi importante prestare attenzione al prefisso (il numero di telefono vero e proprio cambia sempre perché è randomizzato tramite appositi software), verificando se si tratta di uno dei prefissi più a rischio. Se non siete soliti ricevere telefonate dall’estero, fate attenzione a ogni chiamata, anche se proviene da uno dei Paesi non indicati.

La cosa migliore è evitare sempre di richiamare questi contatti, soprattutto se ti tratta di un’unica chiamata persa e non ci sono messaggi di testo o in segreteria. Se state aspettando una chiamata o non siete sicuri che si tratti di una truffa, il primo passo è sempre quello di cercare il numero su Google per vedere se corrisponde a un’utenza esistente o se altri utenti hanno lasciato feedback su quel numero su piattaforme come Tellows.

Come fermare le truffe dello squillo

Se avete ricevuto una o due chiamate wangiri non c’è ragione di preoccuparsi. Se però le chiamate truffa si fanno frequenti, potreste voler decidere di fermarle.

Il primo passo è contattare il vostro operatore e segnalare la vostra situazione. Una soluzione drastica potrebbe essere quella di bloccare totalmente le chiamate da qualunque prefisso internazionale, ma potrebbe non essere praticabile se avete contatti frequenti con l’estero.

In alternativa, esistono delle app, come Truecaller, in cui è possibile indicare una blacklist di numeri da bloccare. Come il blocco dei numeri direttamente sullo smartphone, però, il fatto che le chiamate siano effettuate da robocall automatizzati che permettono di cambiare continuamente il numero può renderle meno efficaci, ma in alcuni casi è possibile bloccare tutte le chiamate provenienti da un determinato prefisso, anche internazionale.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!