L’ex attrice hollywoodiana Maitland Ward ha raccontato la verità sulla sua vita da pornostar (e le reazioni che hanno avuto alcune stelle di Hollywood dopo la sua svolta di carriera), in un nuovo editoriale per The Daily Beast.

Ward ha iniziato la sua carriera di attrice in modo, per così dire, “tradizionale”, interpretando Rachel McGuire nella sit-com Boy Meets World dal 1998 fino al 2000. I suoi fan sono rimasti sorpresi quando Ward ha deciso di dare una svolta alla sua carriera cominciando a girare film per adulti.

Sebbene il cambiamento non sia stato apprezzato da tutti, l’attrice ha dichiarato che all’epoca della scelta stava cercando un’occupazione a lungo termine che l’appassionasse.

“Non volevo ottenere solo quei classici quindici minuti di notorietà”, ha scritto Ward. “Volevo un impegno a lungo termine nel mondo della recitazione, facendo qualcosa che amavo e di cui potevo essere orgogliosa. Ed è questo ‘qualcosa’ che Hollywood mi ha sempre negato”.

Lo scontro di Maitland Ward con i pregiudizi a Hollywood

La decisione di Ward l’ha però portata a scontrarsi con buona parte del pubblico e con altre stelle di Hollywood. Nel suo editoriale per il The Daily Beast, l’attrice ha dichiarato che alcune persone famose a Hollywood hanno iniziato a evitarla dopo che lei ha iniziato a recitare in film per adulti. Altri, invece, hanno cercato di trarre vantaggio dalla sua nuova carriera.

“È davvero scoraggiante per me il fatto che uomini adulti e intelligenti non riescano a sentirsi a proprio agio insieme a una pornostar“, ha scritto Ward. “Come se il fatto di essere entrata nell’industria del porno cambiasse chi sono come persona. Non sono solo una pornostar. Questa situazione è comune a tutte le donne che fanno questo mestiere”.

Di queste sue esperienze di vita Ward ha voluto parlare nel suo nuovo libro di memorie, Rated X, in cui campeggia a lettere cubitali in copertina la scritta provocatoria: “Come il porno mi ha liberata da Hollywood”.

I pregiudizi nei confronti delle pornostar sono ancora molto presenti, soprattutto a Hollywood dove paradossalmente non si fa che parlare di inclusività e accettazione. Gruppi di difesa come il Sex Workers Project si adoperano giorno dopo giorno per educare le persone ed eliminare lo stigma contro le lavoratrici del sesso. Purtroppo, però c’è ancora molta strada da fare in questo senso.

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