Disabiliofobia, la fobia di spogliarsi che rovina l'estate ad alcune persone

Alcune persone soffrono di una paura irrazionale quando devono spogliarsi in pubblico o, addirittura, quando devono togliersi i vestiti per fare la doccia. Si chiama disabiliofobia e in molti casi può diventare invalidante. Ecco da cosa nasce e come uscirne.

La paura è uno dei sentimenti più umani che esistano. Non a caso, ci sono più di 500 fobie riconosciute, alcune delle quali molto comuni. Spesso, si tratta di paure irrazionali, che hanno però la capacità di influire profondamente sulla vita di chi ne soffre, arrivando in alcuni casi ad essere invalidanti e a influenzare profondamente il benessere psicologico ed emotivo. È il caso della disabiliofobia o, detto più semplicemente, della paura di spogliarsi che, nel periodo estivo (ma non solo), può compromettere in modo determinante la serenità mentale di chi ne è affetto.

Cos’è la disabiliofobia?

La disabiliofobia è una paura irrazionale o un’ansia ingiustificata di spogliarsi e mostrare il proprio corpo. Generalmente si tratta di una paura che si manifesta a livello sociale, in presenza cioè di altre persone. Nei casi più gravi, però, questo disturbo può presentarsi anche quando il soggetto che ne soffre si trova da solo, ad esempio quando deve spogliarsi per fare una doccia o quando c’è qualcuno nelle vicinanze ma non necessariamente nella stessa stanza.

Le persone che soffrono di disabiliofobia provano un disagio fortissimo, che spesso si manifesta con malessere psicologico e sintomi fisici, in tutte quelle situazioni in cui sono “obbligate” a spogliarsi, come in spiaggia durante le vacanze o durante un rapporto sessuale con il partner.

Le cause della paura di spogliarsi

All’origine della disabiliofobia possono esserci diverse cause. Spesso, si tratta del risultato di un’esperienza traumatica – avvenuta di solito nell’intimità di un bagno o uno spogliatoio o in una situazione legata alla nudità – o di un evento in grado di compromettere profondamente l’equilibro mentale della persona come, ad esempio, una violenza sessuale.

Il disturbo può anche essere legato a una bassa autostima o a un’immagine distorta del proprio corpo, nota come disturbo di dismorfismo corporeo: in questi casi, la persona sperimenta una preoccupazione esagerata per qualche difetto fisico (di solito immaginario) o per una caratteristica del proprio corpo e, per questo, soffre di una grande ansia quando deve mostrarsi agli altri senza vestiti e, per questo, evita quelle situazioni in cui deve spogliarsi davanti ad altre persone.

Non è insolito che queste persone soffrano di un disturbo alimentare legato alla loro dismorfofobia. Anche le immagini di bellezza ideale promosse da media e social network possono avere un impatto negativo sulla nostra mente e spingerci a credere di non essere abbastanza, portandoci a voler tenere nascosto il nostro corpo nel caso non risponda a quei canoni di bellezza.

La disabiliofobia può interessare anche persone affette da ansia sociale. In questo caso, il soggetto non prova vergogna verso il proprio corpo, con il quale si trova in armonia, ma la paura è generata dal fatto di trovarsi di fronte ad altre persone senza vestiti addosso e, per qualche istante, attirare l’attenzione dei presenti.

I sintomi della disabiliofobia: come si manifesta

La disabiliofobia si manifesta con una sintomatologia che è comune a tutte le fobie. Questi sintomi sono generalmente di tre tipi: cognitivi, comportamentali e fisici. I primi includono paura, angoscia, vergogna, mancanza di concentrazione o pensieri catastrofici. Per quanto riguarda i sintomi comportamentali, la persona con questo disturbo tende ad evitare lo stimolo temuto: in questo caso, tende ad evitare tutte le situazioni in cui potrebbe essere obbligata a spogliarsi, rinunciando ad andare al mare, in piscina o in palestra e persino all’intimità con il partner.

Tra i sintomi fisici della paura di spogliarsi, invece, possono presentarsi:

  • iperventilazione;
  • mal di testa;
  • secchezza della bocca
  • battito cardiaco accelerato;
  • senso di nausea.

Come superare la paura di spogliarsi

Per sconfiggere la disabiliofobia è innanzi tutto necessario riconoscere di soffrire di questo disturbo. La consapevolezza, infatti, è il primo passo verso la guarigione. Superare la paura di spogliarsi in pubblico, però, non è possibile senza individuare la possibile causa (o cause) di questa fobia.

Parlarne apertamente con una o più persone vicine a noi può aiutare a comprendere il motivo che scatena queste paure, ma soprattutto se diventano invalidanti è consigliabile rivolgersi a uno psicoterapeuta, con il quale lavorare in modo più metodico non solo sull’origine della fobia e sul suo superamento ma anche sul rafforzamento dell’autostima e sulle tecniche di rilassamento.

In questi casi vengono di solito consigliate la terapia cognitivo comportamentale e la desensibilizzazione sistematica, che possono fornire alla persona maggiori risorse per combattere questa fobia.

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