Attrice poliedrica e di talento ma anche bravissima regista, protagonista di innumerevoli pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano: Amanda Sandrelli è senza alcun dubbio uno dei personaggi più amati e apprezzati nel mondo dello spettacolo, esattamente come la madre Stefania dalla quale ha ereditato la passione per la recitazione fin dalla più tenera età.

Classe 1964, Amanda Sandrelli nasce in Svizzera, precisamente a Losanna dal grande amore nato tra Stefania Sandrelli e Gino Paoli, una relazione la loro, che all’epoca suscitò critiche e non poco scalpore: l’attrice infatti, ancora agli albori di quella che sarebbe stata poi una brillante carriera, quando iniziò a frequentare il cantante, aveva solo 16 anni. Gino Paoli era dunque ben più grande di lei, già sposato con Anna Fabbri, dalla quale aveva appena avuto il figlio Giovanni. 

Tuttavia, entrambi vissero una storia d’amore “da favola”, dalla quale nacque la loro unica figlia, Amanda appunto: solo successivamente, Stefania Sandrelli ebbe anche il secondogenito maschio Vito, nato dal matrimonio con l’imprenditore romano Nicky Pende nel 1974. Amanda Sandrelli crebbe pertanto in una vera e propria famiglia allargata, e numerose nel corso degli anni sono state le interviste in cui la stessa ha fatto più volte presente come le sia mancata la presenza dei genitori, spesso particolarmente impegnati sotto l’aspetto lavorativo, sebbene non si sia mai sentita in alcun modo abbandonata.

Una curiosità domina però su tutto: Amanda Sandrelli porta il cognome della madre e, la stessa, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, ha dichiarato che non è mai dipeso dal mancato riconoscimento della paternità da parte di Gino Paoli, come per anni si è invece erroneamente vociferato.

Fu proprio la madre Stefania Sandrelli, in diverse occasioni, a spiegarne le motivazioni: Amanda fu il nome scelto dal cantautore, sebbene la mamma ne fosse contraria. Raggiunsero pertanto un “piccolo compromesso”: Stefania Sandrelli scelse di attribuire alla figlia il proprio cognome, per compensare in qualche modo la decisione del nome da parte del padre.

Amanda Sandrelli oggi è un  nome di spicco per quanto concerne il mondo dello spettacolo a cui sin da piccola, complici proprio i genitori così famosi, si è inevitabilmente appassionata, guidata non solo da una sviscerata passione per la recitazione, ma anche dal desiderio di emergere, costruendosi una carriera brillante come le più importanti figure della sua vita che l’avevano preceduta.

Il suo esordio è avvenuto nel lontano 1984, a soli 20 anni: quell’anno, l’attrice emergente prese parte al famosissimo film Non ci resta che piangere, accanto a nomi del calibro di Roberto Benigni e Massimo Troisi. In seguito, ha recitato proprio insieme alla madre, in pellicole quali L’attenzione e Christine Cristina, così come in numerosi spettacoli teatrali.

Da ricordare anche la partecipazione nel film Nirvana diretto da Gabriele Salvatores nel 1997, per la quale ha ricevuto una nomination come Migliore attrice non protagonista ai Nastri D’argento, e ancora le numerose miniserie, fiction e serie TV che le hanno permesso di entrare nelle case di milioni di italiani, rendendosi in tal modo familiare e riconoscibile, pur mantenendo i piedi ben saldi a terra, e una concretezza e umiltà fuori dal comune, specie nel difficile ambiente televisivo. 

Versatile e artista a tutto tondo, Amanda Sandrelli non manca di eccellere anche nel canto: degna di essere ricordata è infatti l’interpretazione della colonna sonora La bella e la bestia, incisa per l’omonimo film d’animazione della Disney, in collaborazione col padre Gino Paoli.

Una carriera brillante, durata oltre 35 anni e ancora in corso quella di Amanda Sandrelli, un personaggio a tratti schivo ma in grado di conservare la propria umanità, sempre ben lontano dalla prepotenza del gossip e delle cronache rose. Oggi come allora, la nota attrice continua a mietere un successo dopo l’altro, specie in teatro dove riesce ad esprimere al meglio la propria personalità e le innumerevoli sfaccettature che la caratterizzano, proprio attraverso la recitazione.

Per quanto invece concerne la sua vita privata, Amanda Sandrelli ha avuto una relazione con il produttore Augusto Caminito. Negli Anni ’90 ha invece vissuto un’intensa storia d’amore con quello che allora era un collega di origine peruviana, Blas Roca-Rey, con il quale ha avuto due figli: Rocco, il primogenito nel 1997, mentre Francisco solo successivamente, precisamente nel 2004. 

Quello che hanno vissuto è stato senza dubbio un grande amore, concretizzato da un matrimonio felice, tuttavia dopo quasi 20 anni giunto al capolinea, dal quale l’attrice era uscita piuttosto provata. La stessa Amanda Sandrelli alle telecamere della trasmissione televisiva Vieni da me aveva rilasciato un’intervista piuttosto intima, esprimendo con umanità, tutto il dolore del momento.

È stato un colpo di fulmine a ciel sereno, perché avvenuto dopo tanto tempo rispetto alle nostre crisi, che chiaramente ci sono state.

Nel 2009 Amanda Sandrelli aveva già subito un duro colpo, affrontando uno tra i momenti più difficili della sua vita: in quell’anno le è infatti stato diagnosticato un tumore al seno, diagnosi che ha affrontato con  forza e determinazione. 

I primi con i quali all’epoca ne parlò furono il marito e il  fratello medico Vito.

 A mia madre all’inizio non l’ho raccontato, ho preferito dirlo quando ho avuto chiaro quello che mi attendeva. A quel punto, mi è stata vicina come nessun altro

Aveva confidato sulle pagine de La Repubblica.

Per fortuna l’attrice è riuscita a sconfiggere la malattia, subendo un delicato intervento chirurgico, senza la necessità di intraprendere alcuna terapia successiva. Oggi quell’incubo è solo un lontano ricordo: Amanda Sandrelli prosegue la propria carriera appoggiata dal supporto della sua famiglia, vivendo un nuovo amore, sul quale però, con la solita discrezione, preferisce mantenere il più stretto riserbo.

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