Non capirò mai il body shaming.
Da bambina mia madre mi ha insegnato la bontà e l’integrità così tanto che è stata instillata in tutta la mia anima. La parte che mi colpisce di più riguardo il fat shaming e la fatfobia è la velocità con cui le persone giudicano qualcuno che non rientri nei canoni ‘normali’.

Ma questi sono alcuni fatti per voi:

1. Il 68% delle donne in America indossa la taglia 14 [corrispondente a una 50 italiana, ndr.] o superiore.
2. L’80% della popolazione ha smagliature.
3. Il 90% delle donne e il 10% degli uomini hanno la cellulite. (La cellulite non è nulla di pericoloso, dannoso o ‘malsano’. È considerata normale dal punto di vista medico).
4. Puoi essere grasso e sano. Puoi essere magro e malsano.
5. Puoi avere un corpo sottile, tonico e muscoloso mangiando verdure, frutta, carne, ecc. Ma se bevi molto, consumi droghe, hai cattive abitudini del sonno o un cuore malato sei altrettanto malsano e non hai nessun motivo per giudicare qualcuno per il suo corpo.

Ancora una volta, le persone fanno così presto da dare un’occhiata a questa foto e a dire ‘Wow è grassa. Ha davvero bisogno di smettere di mangiare così tanto’. Puoi dire quello che vuoi, ma finché non stai vivendo la vita in perfetta salute (cosa che non esiste) – non hai margini per giudicare la mia vita.

Le persone grasse sono persone. Le persone grasse meritano gentilezza, gioia, amore, felicità, una vita piena di prosperità. Se qualcuno è felice con la sua vita e non ti tocca personalmente o direttamente, allora perché ti dà fastidio? Perché una persona grassa ti dà fastidio?

Le tue finte preoccupazioni di salute nei loro confronti non ti tengono sveglio la notte. Le foto esistenti online e pubblicate non ‘promuovono l’obesità’, proprio come le modelle di Victoria’s Secret non promuovono l’anoressia. Piuttosto che vomitare il tuo odio su qualcuno perché semplicemente esiste, impiega la tua energia verso qualcosa di meglio!

Non tutti i grassi sono grassi a causa del consumo di cibo. Alcuni lo sono per cause genetiche, per una malattia, un problema ormonale. Diffondere parole dannose o farle vergognare per il fatto di esistere non fa altro che nuocere a loro e promuovere il tuo giudizio.
Diffondi amore e luce a chi ti circonda. Ricorda che le persone grasse sono persone. Tutti i corpi sono belli, anche se non trovi la bellezza in loro. Fottitene”.

Il body shaming è senz’altro uno degli argomenti su cui si discute di più via social. Perché la martellante ossessione per la perfezione fisica porta a disprezzare tutto ciò che non rientri nei canoni estetici, spesso irreali, proposti dalla moda e dalle influencer. Ma, di contro, sempre più persone stanno invece cercando di aprire gli occhi sulla realtà di persone che non mostrano i loro corpi “diversi dall’ordinario” per esibizionismo, ma per far capire di avere lo stesso diritto di chiunque altro di amare il proprio corpo.

Il che non significa celebrare l’obesità o, sulla sponda opposta, l’eccessiva magrezza, ma solo una fisicità con cui ci si possa sentire a proprio agio e in salute. Questo il senso del post di Becca Ferry, educatrice che si occupa di salute mentale e di abbattere lo stigma sociale sull’argomento.

Il suo è semplicemente un modo per affermare il diritto di tutti, anche delle persone grasse, di vivere senza essere giudicate o ritenute necessariamente un esempio malsano, che invece può essere rappresentato da persone solo all’apparenza più sane perché “magre”. Ed è anche l’occasione per ricordare che la cosa più importante, nella vita, è condurre uno stile di vita sano ed equilibrato, non forzarsi di rispondere alle aspettative di una società che insegue modelli sempre più irreali e irraggiungibili.

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