Siete dei disordinati cronici? E siete di quelli che sono convinti che “ok sono circondato dal caos ma IO NEL MIO DISORDINE HO UN MIO ORDINE”, oppure siete soliti ripetere “in questo disordine io mi ricordo perfettamente dove ho messo le cose e so come trovarle”. Beh sì, sono proprio io!

E tra l’altro, non so voi, ma la mia vita è stata resa difficile dal fatto che ogni singolo membro della mia famiglia è un perfettino e ordinato patologico…e  io invece additata come la “pecora” nera e la “diversa” della famiglia.

Lasci cassetti aperti, occhiali sparsi chissà dove, perdi chiavi, hai borse colme di tutto e niente e i tuoi vestiti sono ammassati sulla sedia e mai riposti nell’armadio?!

Quante volte hai dovuto assistere alla scena di tua mamma che dopo essere entrata in camera se ne usciva quasi piangendo come se ci avesse trovato della droga?!

Da oggi la scienza arriva in tuo aiuto.

Uno studio pubblicato sul Journal of Consumer Research sottolinea come il disordine della nostra casa possa rispecchiare il nostro modo di vivere le giornate, e questo stile di affrontare il mondo è eccellente per non provare nessun tipo di ansia, e sviluppare la mente a reagire positivamente anche alle situazioni più complicate.

La ricerca è avvenuta in modo molto semplice: gli studiosi hanno osservato le reazioni di diversi gruppi di persone di fronte al caos più totale.

Prima hanno chiesto di fotografare le zone più ordinate e disordinate della loro casa, per poi mostrarle in pubblico.

Parte delle persone che hanno preso parte allo studio sono entrate automaticamente in paranoia, prese dal desiderio di rimettere a posto, altri invece non erano minimamente preoccupati per questa visita a sorpresa.

Secondo gli studiosi le persone ordinate hanno un sistema di classificazione particolare che li aiuta a mettere in ordine più velocemente.

sistemi di ordine sono diversi, e i seguenti:

 

  1. a livello: tutto in un unico spazio
  2. 2 o più livelli: divisi per determinate caratteristiche

Le persone disordinate invece semplicemente sono più tolleranti verso situazioni sconosciute.

A volte anche loro però hanno la necessità di mettere a posto: quando ordiniamo diamo un senso agli spazi e costruiamo dei confini simbolici.

Di conseguenza le persone che sono disordinate si godono meglio la vita, senza etichette, senza paura del diverso e del nuovo e sono più propense agli imprevisti, e quindi anche più abili a raggirarli e vivere positivamente.

 

Inoltre  alcuni ricercatori dell’università tedesca di Groningen hanno dimostrato che i disordinati patologici pensano meglio, in maniera più chiara e lineare e di conseguenza fanno e agiscono al meglio.

In situazioni di estrema pressione o panico sanno prendere più facilmente una decisone, sanno essere più lucidi nel valutare le situazioni in cui si trovano. I disordinati sono inoltre più produttivi oltre che più creativi.

E quale sarebbe  la ragione di tutto questo? Semplicissimo: il fatto di essere disordinati e di essere circondati dal caos fa sì che il cervello tenda a impegnarsi, sforzarsi di più e a focalizzarsi su ciò che stiamo facendo o dobbiamo fare.

Per citare i risultati di questa ricerca: “Di fronte alla confusione, il cervello tende a semplificare, eliminando le ridondanze e concentrandosi soltanto su ciò che conta”. Parole sante!

L’equazione ordine = mente ordinata va a farsi benidere! Evviva il caos interno ed esterno e i disordinati…è tutta creatività!!!

Albert Einstain era celebre per il suo disordine ma anche per essere un genio, quindi traete voi le conclusioni!

E Calma mamma, non è un malattia e non è contagiosa, ma convincitene non si può curare!!!

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