150 filmati pedopornografici e immagini di neonati. Questo ciò che la polizia postale del Lazio e della sezione di Viterbo ha trovato nei pc di uno dei maggiori condivisori di immagini pronografiche in Italia. Un vero e proprio “grossista” del genere. 

L’uomo è un impiegato di banca romano di 52 anni, sposato ma senza figli, che possiede materiale pedopornografico anche in cd e dvd, con tanto di audio. Le indagini erano partite circa due anni fa, quando l’uomo era già stato segnalato per file pedopornografici, contenenti immagini che ritraevano anche minori coinvolti in atti sessuali. [banner-centrali]

Sequestrato il materiale è stato pedinato a lungo. Il sistema attraverso il quale otteneva i file, era il ‘download’ e l’ ‘upload’ era il ‘peer to peer’, che permette di acquisire una maggiore quantità di file man mano che aumentano le immagini e i video condivisi nella propria cartella digitale. Gli investigatori stanno ora vagliando il materiale per cercare di riconoscere le vittime. Molti minori sono stranieri e si cercherà di risalire ai piccoli tramite un circuito internazionale.

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