Si chiama Yalp, l’app che aiuta chi vuole imparare a suonare uno strumento e paga chi è già capace e vuole insegnarlo. È nata in Italia nel 2016 e ha giù guadagnato più di 500 mila utenti, non sono italiani ma da ogni parte del mondo: Stai Uniti, Inghilterra, Germania, India e Giappone. Quest’app è un’opportunità per chiunque voglia imparare a suonare uno strumento, sia che parta da zero, sia che voglia solo migliorarsi. L’iscrizione all’app non richiede infatti nessuna competenza di base: anche chi non ha nessuna conoscenza in merito potrà avere un coach a sua disposizione.

L’app è disponibile in modo gratuito sia su smartphone (sia per Android che iOS) che su pc L’offerta per il computer è quella che permette di seguire le lezione di un tutor.

Yalp offre la possibilità di vedere milioni di video di canzoni con relativi accordi, disponibili per chitarra, basso o piano. Lo streaming dei video è consigliato per chi voglia allenarsi in autonomia. Si possono inoltre scaricare pdf di accordi per allenarsi e divertirsi offline.

yapl video online
Fonte: Yalp

Per chi invece vuole un aiuto nell’apprendimento ed è disposto a pagarlo, può sempre scegliere di collaborare con un tutor, ovvero un utente iscritto all’app in grado di insegnare a suonare la chitarra, il basso o il piano. Per diventare tutor bisogna compilare un modulo online e inviare un video di una propria performance; non sono richieste particolari caratteristiche ma solo doti musicali. Lo staff di Yalp valuterà ogni performance e una volta accettata la richiesta non resta che attendere il primo allievo.

yalp book a lesson
Fonte: Yalp

Ad abbinare studenti e tutor ci pensa un algoritmo dell’app, che in base ai comportamenti tenuti dall’utente lo indirizzerà verso il tutor più adatto. Solitamente la retribuzione dei tutor è compresa tra i 15 e i 20 euro l’ora.

Yalp porta vantaggi a entrambi le parti: allo studente offre la possibilità di imparare a un prezzo vantaggioso qualunque siano le sue capacità; al tutor l’opportunità di seguire diversi utenti, nei momenti che considera più adatti senza bisogno di relativi spostamenti.

L’app che unisce il risparmio di tempo e la valorizzazione di competenze, è stata definita da Radio Deejay “l’Uber della musica”. A noi piace pensarla come una delle belle invenzioni nate dal web.

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