Come dire addio all'umidità con un deumidificatore fai da te

Cosa fare contro l'umidità in casa? Oltre a seguire alcuni consigli efficaci, si possono realizzare deumidificatori casalinghi sfruttando principalmente il potere del sale di assorbire e rilasciare l'umidità sotto forma di acqua.

L’umidità è uno dei principali nemici in casa, è in grado di rovinare, a volte anche in maniera grave, muri, infissi, mobili, e tanto altro. Può provocare anche l’insorgenza della muffa, pericolosa per l’apparato respiratorio e deleteria per le abitazioni.

Per difendersi dall’umidità è bene apprendere alcuni comportamenti utili ed efficaci a eliminare l’umidità in eccesso. Tra le soluzioni più utili, esiste la possibilità di realizzare un deumidificatore fai da te, facilmente costruibile con elementi presenti nelle nostre case.

Vediamo come fare a costruire un sistema di deumidificazione, perché e come eliminare l’umidità in casa.

Perché costruire un deumidificatore fai da te?

Il deumidificatore è diventato un ottimo alleato in molte case, perché, dal momento che la sua funzione principale è quella di eliminare l’umidità, apporta grandi benefici. Avere un deumidificatore significa ottenere una temperatura più piacevole in estate, dal momento che l’afa e l’umidità sono i fattori che rendono il caldo difficile da sopportare. Prevenendo la formazione di muffa e batteri dovuti all’eccesso di umidità, il deumidificatore è utile anche in inverno.

Quando non si possono aprire troppo le finestre per il freddo o il tempo nuvoloso, questo strumento elimina le minacce che l’umidità porta al benessere fisico e a quello della casa. In commercio da molti anni ormai esistono deumidificatori elettrici, e i climatizzatori sono forniti di funzione deumidificante, che alcune persone preferiscono anche all’opzione di raffreddamento, perché meno impattante, ma, come già detto, comunque giovevole.

Un’idea interessante per chi non può o non vuole acquistare un elettrodomestico, è la possibilità di costruire un deumidificatore fai da te, una soluzione più ecologica ed economica. Realizzare un sistema in grado di eliminare o diminuire l’umidità in casa è semplice, e può fare davvero la differenza per prevenire o curare la presenza di muffa, che può portare all’insorgenza di problemi respiratori e di salute in generale. Ma anche per rendere l’ambiente di casa più piacevole e salutare.

Come costruire un deumidificatore fai da te con il sale

deumidificatore fai da te
Fonte: iStock

Si possono creare sistemi per deumidificare con diversi elementi, come l’aceto di vino bianco e il riso. Una delle opzioni più semplici ed efficaci è costruire un deumidificatore fai da te con il sale, che è in grado di assorbire l’umidità, catturare quella in eccesso per poi rilasciarla sotto forma di acqua, facilmente eliminabile se raccolta nel modo giusto.

Per realizzarlo basta mettere un po’ di sale in un sacchetto di organza, sistemarlo su un coperchio forato messo sopra un contenitore o una vaschetta: in questo modo le gocce d’acqua scivolano all’interno della vaschetta.

Cento grammi di sale riescono ad eliminare l’umidità di un ambiente di 4 metri quadrati all’incirca. Di conseguenza, è bene posizionare più contenitori in diversi punti e stanze della casa. A seconda della grandezza degli ambienti, si aumentano o diminuiscono i grammi, per una soluzione più efficace.

Come fare un deumidificatore fai da te con una bottiglia

Per realizzare un deumidificatore fai da te, utilizzando il potere igroscopico del sale, si può usare anche il metodo della bottiglia. Bisogna usare bottiglie di plastica, perché è necessario tagliarla. Questo trucco aiuta anche a riutilizzare un oggetto che andrebbe invece buttato. Si inizia tagliando la bottiglia di plastica a metà, lasciando la parte del fondo più alta rispetto alla parte alta. Capovolgere poi la parte col tappo, levare quest’ultimo e sostituirlo con della carta stagnola bucherellata.

Aggiungere poi del sale, grosso o anche fine in questo caso, nella parte della bottiglia con il tappo forato, che andrà posizionata nella parte della base, in modo da realizzare un doppio fondo. L’umidità assorbita dal sale si trasforma in acqua che, grazie a questo sistema di filtro fai da te, si andrà a depositare nella base della bottiglia.

A seconda dell’umidità assorbita, si dovrà cambiare il sale e svuotare l’acqua ogni 3-4 giorni, avendo premura di far asciugare il sale in forno per qualche minuto, così da poter riutilizzare lo stesso ed evitare gli sprechi.

Il deumidificatore fai da te elettrico

Uno dei motivi per creare un deumidificatore più naturale e sostenibile è quello di non usare energia elettrica. Tuttavia, se si ha un po’ di praticità, si può provare anche a costruire un deumidificatore fai da te elettrico, che funziona ad aria forzata. È un procedimento semplice ma che può risultare pericoloso, quindi se si decide di farlo bisogna fare grande attenzione. Si inizia prendendo un secchio con il coperchio, che viene forato e vengono appoggiate due ventoline elettriche, che si attaccano alla corrente.

Le ventole vengono inserite nei buchi sul coperchio, in modo che rimangano all’esterno per attirare l’aria umida, che viene poi trasmessa dall’altro lato dove si trova del sale appoggiato a un foglio di zanzariera. Questo in modo da aumentare la forza con cui l’aria viene forzata dentro il secchio, grazie al lavoro delle ventole. Poi la zanzariera, essendo completamente forata, fa in modo che il sale grosso, quando si riempie di umidità, la perda sotto forma di acqua dentro al secchio.

Altri consigli per eliminare l’umidità da casa e cantina

Ci sono abitazioni e stanze della casa, come ad esempio bagni, cucine e cantine, che sono più predisposte alla formazione di umidità. Le parti che si trovano dove batte meno il sole, o i luoghi difficili o impossibili da arieggiare per mancanza di aperture sull’esterno sono portati ad avere molta umidità. Oltre alla creazione di un deumidificatore, si può provare a prevenire ed eliminare il più possibile l’umidità in casa e in cantina con alcuni pratici consigli.

Per quanto riguarda la casa in generale, è importante che venga sempre arieggiata adeguatamente. E deve essere fatto sia in estate, specialmente nei periodi afosi e umidi, che in inverno, quando c’è bassa pressione e l’aria è molto umida. Basta lasciare aperte le finestre in tutta la casa, così da far girare l’aria che viene da fuori in ogni stanza. Questo discorso vale poi maggiormente a seconda degli ambienti. In cucina ad esempio si crea più facilmente umidità, per via del calore della cottura, ed è bene arieggiare sempre dopo aver cucinato.

Il bagno è la stanza probabilmente più umida: un utile consiglio per evitare che si crei umidità è aprire la finestra dopo la doccia o il bagno. In inverno non si può tenere aperto troppo tempo, ma infatti basta qualche minuto, così da non vedere più la condensa sui vetri. In stanze che si trovano sotto terra, come seminterrati o cantine, che solitamente non hanno aperture sull’esterno, è un buon consiglio installare una ventola di aerazione, come anche nei bagni non finestrati.

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