Il pettegolezzo tra vicini di casa non è più gossip ma diffamazione

La sezione penale della Cassazione conferma la sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere condannando un uomo casertano che aveva riferito a più persone una presunta relazione extraconiugale della propria vicina di casa.

I gossip tra vicini di casa non saranno più semplici pettegolezzi per la legge. Secondo certe voci, se si chiacchiera troppo si rischia di essere condannati per diffamazione. 

Un uomo di Caserta infatti si è visto confermare dalla Corte di Cassazione il pagamento della multa di 300 euro, più risarcimento danni. La sua colpa è stata quella di riferire a più persone la presunta relazione extraconiugale della sua vicina di casa. Dopo la condanna lui si è discolpato ammettendo che la notizia fosse diffusa dal vicinato e nessuno l’aveva mai contestata. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso e ha spiegato le sue motivazione.

La notizia, secondo i giudici, a priori non andava divulgata.  “Se la tutela dell’onore trova radice nella dignità sociale che la Costituzione riconosce a ciascuno (articolo 2), con pari forza (art.3), tanto da costituire limite alla stessa iniziativa economica (art.41, comma 2) non vi è dubbio che la riservatezza come limite alla curiosità sociale è tutta scritta in controluce nell’articolo 15 della Costituzione”. La riservatezza e la dignità possono cedere dinanzi al pubblico interesse della notizia, ma non si può permettere che la diffamazione diventi un modo per soddisfare un bisogno sociale. 

Anche se la relazione extraconiugale fosse stata vera, non poteva comunque essere divulgata. 

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