Il Capo Migliore del Mondo? È una giovane Imprenditrice Australiana: ecco cosa offre ai suoi dipendenti

Amantha Imber è una giovane imprenditrice a capo di Inventium, una azienda con sede a Melbourne, e può essere considerata "il datore di lavoro migliore al mondo". Siete curiose di scoprire perché?

Immaginate come sarebbe bello poter scegliere a propria discrezione quando andare in vacanza, poter prendere le ferie quando veramente pensiamo di avere assoluto bisogno di staccare dal lavoro e non solo quando lo decidono i nostri datori. Beh, per qualche (fortunato) impiegato tutto questo è realtà: ai dipendenti della Inventium, ditta di consulenze che si occupa di innovazione con sede a Melbourne, è stato infatti concesso di avere ferie illimitate, retribuite, da prendere a propria scelta in assoluta libertà, in qualsiasi giorno dell’anno.

La rivoluzionaria idea è stata proprio del capo, la giovane imprenditrice australiana Amantha Imber, che ha spiegato i motivi che l’hanno spinta ad adottare questa particolare strategia al Daily Mail:

“Non è giusto che le aziende tengano conto delle ferie ma non delle ore lavorate in più: puoi lavorare quanto vuoi, ma avrai sempre lo stesso numero di giorni di vacanza”

Insomma, i datori di lavoro non dovrebbero guardare solo agli straordinari e alle ore di lavoro dei propri dipendenti, senza offrire un’adeguata “ricompensa” per il tempo in più passato a lavorare. Da qui la decisione delle ferie senza alcuna limitazione.

Dunque non si dovrà più aspettare l’estate per avere le tanto attese settimane di pausa, non si dovrà più supplicare i superiori per avere qualche giorno di riposo durante l’anno, con la costante paura di perdere il posto o di attirare le antipatie dei colleghi: le ferie possono essere prese in qualunque momento, quando se ne ha la necessità. Anche perché, continua la Imber “al team importa davvero dei suoi clienti e spesso risulta difficile staccare la spina“, perciò meglio offrire l’opportunità ai dipendenti di recuperare le energie, soprattutto dopo un periodo particolarmente stressante, così che a guadagnarci sia non soltanto il lavoratore, che gode di un meritato periodo di riposo, ma anche l’azienda, la quale può ottimizzare al massimo il lavoro prendendo il meglio da ogni dipendente. Una strategia aziendale che anche altri grandi gruppi, come Netflix già nel 2010 e Virgin nel 2014, hanno adottato, e che -almeno per il momento- risulta essere vincente.

Ma non esiste il rischio che qualche “furbetto” se ne approfitti, iniziando a chiedere ferie retribuite un po’ troppo spesso? Amantha nega recisamente questa possibilità, confidando nella conoscenza che ha dei suoi dipendenti e nella stima che nutre nei loro confronti. Anzi, la sua opinione è che, lasciando al lavoratore completa libertà nel gestire la propria situazione, questi saprà trovare autonomamente il giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.

“Eviteranno di esaurire le forze, fisiche e mentali, imparando a distribuirle, e smetteranno, finalmente, di mettersi da parte solo pochi giorni all’anno, dovendo goderseli come fossero pietre preziose”

Anche se in molti potranno pensarlo, non ditele però che può essere considerata il capo migliore del mondo, perché per lei tutto questo non è altro che la normalità.

“Mi è sembrata semplicemente la cosa più giusta e appropriata da fare”

Probabilmente a lei sembrerà di non aver fatto niente di eccezionale, ma siamo sicure che i suoi dipendenti le saranno decisamente grati per aver offerto loro l’opportunità di gestire in piena autonomia i propri ritmi di lavoro, potendo disporre di giorni di riposo pagati in qualsiasi momento dell’anno, così da poter “ricaricare le batterie” al meglio.

E se, come abbiamo detto, anche altre grandi compagnie hanno seguito o stanno seguendo l’esempio (l’ultima, Linkedln, ha varato questa nuova strategia nel 2015), evidentemente anche l’azienda può trarre importanti benefici in termini di produttività, potendo contare su lavoratori più vogliosi, attivi e attenti.

Brava Amantha, noi approviamo la tua scelta!

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