Avete presente la serie tv cult degli anni ’80 Genitori in blue jeans? Sono trascorsi circa 20 anni, ma ricorderete sicuramente uno dei volti più popolari della sitcom: Kirk Cameron nei panni di Mike, primogenito dei coniugi Seaver. Divideva la scena con un giovanissimo Leonardo Di Caprio, per lo più sconosciuto agli occhi del grande pubblico! Eh già, all’epoca la star indiscussa della sitcom era Cameron! Chi l’avrebbe mai detto che con il tempo i ruoli si sarebbero invertiti?

Ma chi è oggi Kirk Cameron?

Un tempo celebre attore di sitcom che ha fatto innamorare migliaia di ragazzine, oggi fervente sostenitore della Chiesa Evangelica. Questa “l’evoluzione” di Cameron, che oggi è un cinquantaduenne sposato da ben 31 anni con l’ex collega Chelsea Noble, conosciuta proprio sul set del noto telefilm, con sei figli, quattro dei quali adottati. L’attore nel tempo ha ampliato i suoi interessi: non solo cinema e tv, ma anche e soprattutto la religione!

Già, la religione ha assunto un ruolo centrale nella sua vita, tanto che nel 2002 ha fondato una sua organizzazione religiosa, The Way of the Masters, a cui ha dedicato perfino un intero show televisivo.

Cameron, archiviata la carriera di attore, si è impegnato a diffondere il suo credo e i suoi personali principi sul matrimonio con una tournée in giro per gli Stati Uniti. L’ex ragazzo prodigio della televisione americana, ordinato anche ministro del culto della Chiesa Battista,  ha una visione decisamente “particolare” circa il ruolo della donna all’interno del matrimonio, espressa più volte in diverse interviste.

Le mogli devono onorare, rispettare e seguire il proprio marito e non dirgli come dovrebbe essere un marito migliore.

Disse, ad esempio, in un’intervista rilasciata al Christian Post, aggiungendo inoltre che

Ognuno deve fare la propria parte, indipendentemente da come viene trattato il coniuge (…) tante persone non sanno che il matrimonio ha delle istruzioni da seguire.

Inutile dire che queste dichiarazioni hanno scatenato le ire e il disappunto di molti. Ma Cameron non è certo nuovo a questi exploit! Basta infatti dare un’occhiata al suo profilo Facebook o al suo sito web per addentrarsi in questioni delicate come l’aborto ed l’eutanasia, mentre, da fervente creazionista qual è diventato, è discutibile – eufemismo – la sua rilettura de L’Origine della Specie di Charles Darwin, e l’idea di come proprio il lavoro di Darwin abbia ispirato il Nazismo e l’Olocausto.

Del resto, già dopo la conversione da ateo a battista convinto, avvenuta a 17 anni, ossia proprio mentre girava Genitori in blue jeans, Cameron aveva imposto agli autori del telefilm di non trattare temi audaci, e negli anni ha maturato la sua personale opinione sui gay, finendo con il trovarsi, anni addietro, al centro di un’accesa e dibattuta polemica, che ancora oggi fa scalpore. Durante un’intervista nel corso della trasmissione televisiva Piers Morgan Tonight, Cameron rilasciò infatti delle pesanti dichiarazioni omofobe:

Penso che l’omosessualità sia innaturale, nociva e distruttiva a molte della fondamenta della civiltà.

L’attore è stato molto chiaro anche rispetto ai matrimoni gay:

Il matrimonio risale alla notte dei tempi, ed è stato definito nel giardino dell’Eden da Adamo ed Eva. Un uomo, una donna insieme per la vita finché morte non li separi. Quindi non tenterei mai di ridefinire il matrimonio e penso che nessun altro dovrebbe farlo. Quindi se sono favorevole ai matrimoni gay? Assolutamente no!

All’epoca, nel 2012, non si è fatta attendere la stoccata di Herndon Graddick, direttore capo dei programmi della GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) che ha definito Cameron:

Addirittura più vecchio del suo personaggio televisivo negli anni ’80. Cameron non è in linea con la maggior parte degli americani, in particolare persone di fede che credono che i loro fratelli gay e sorelle lesbiche dovrebbero essere amati e accettati in base al loro carattere e non sul loro orientamento sessuale.

Sbaglia chi pensa che Kirk Cameron abbia abbandonato la recitazione per seguire solo la fede e la dottrina battista; pur essendo spesso impegnato in convegni e seminari sul tema creazionista e su vari temi religiosi, di tanto in tanto non disdegna qualche particina in film o serie tv: nel 2017, ad esempio, ha preso parte, nel ruolo di Barry, al film Extraordinary di Scotty Curlee, incentrato sulla vita del maratoneta David Horton, mentre per la televisione l’ultimo lavoro, a tema religioso ovviamente, è stato Mercy Rule di Darren Doane, nel 2014.

Il successo raggiunto nei panni di Mike Seaver, però, sembra essere ormai piuttosto lontano, e di certo alcune sue idee decisamente “radicali” non hanno contribuito ad attirargli le simpatie del pubblico, che preferisce ricordarlo con il suo look anni ’80 da adolescente ribelle.

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