Maniache di Selfie? Attenzione: i Vostri amici non Pensano che Siate così Belle

Perché ci piace così tanto scattarci i selfie? Una ricerca canadese ha dimostrato che è perché ci sentiamo più belle, ma attenzione: non è la stessa cosa per i nostri amici, che potrebbero non gradire i nostri autoscatti quanto noi.

Tutte noi abbiamo ceduto, anche solo per una foto di gruppo, o per vedere che effetto avremmo scatenato, quindi inutile mentire: un selfie ce lo siamo fatte tutte. Niente di grave, un po’ di narcisismo si perdona a chiunque, un po’ meno però se da passatempo casuale diventa abitudine frequente, fino a trasformarsi in una vera e propria dipendenza. Da semplice moda, in certi casi l’autoscatto moderno è infatti diventato una vera patologia, che si esprime in tutta la sua drammaticità nelle bacheche dei vari social network, tanto che in Italia siamo arrivate a farcene quasi 730 milioni all’anno.

Ma perché ci piace così tanto farci i selfie? È una domanda che si sono posti anche dei ricercatori dell’università di Toronto, guidata da Daniel Re, che sembra abbiano trovato la chiave del mistero: le fotografie che ci scattiamo da sole sono quelle in cui riteniamo di essere più belle, più attraenti e più sensuali. Dopotutto è facile capire il perché: con il selfie abbiamo il totale controllo dell’immagine da immortale, e se poi ci aggiungiamo pure qualche filtro, la nostra autostima non può che uscirne appagata.

Tuttavia la ricerca non si è limitata a questo, ha infatti scoperto come, in realtà, gli amici che si ritrovano le bacheche invase dalle nostre foto abbiano una percezione totalmente diversa. I ricercatori del dipartimento di psicologia si sono infatti avvalsi di 198 studenti (tra i 18 e i 21 anni) ai quali hanno chiesto di scattarsi dei selfie. Un centinaio di loro sono stati scelti perché abituati a farlo, mentre i restanti 98 perché più restii agli autoscatti e alla condivisione. Entrambi i gruppi sono stati inoltre immortalati anche da fotografi esterni al test. Tutti gli scatti del progetto sono stati poi sottoposti al giudizio degli studenti (che dovevano selezionare quelli più idonei per un’eventuale condivisione) e anche di 178 estranei reclutati via web, che hanno svolto il compito di commissione esterna giudicando non solo il grado di bellezza dei soggetti nelle foto, ma anche quello di narcisismo che trasmettevano.

Fonte: web
Fonte: web

I risultati della ricerca hanno evidenziato come tutti gli studenti abbiano preferito i propri selfie alle foto scattate da altri, perché convinti che fossero quelli in cui apparivano più belli. Le 178 persone reclutate via web non sono però state dello stesso parere: hanno infatti preferito le foto tradizionali, sia per la bellezza dei soggetti, sia perché meno narcisiste. Esiste quindi una bella differenza tra la propria percezione e quella degli altri, il cui contrasto si scatena sui social network. Le persone abituate a scattarsi foto, vedendosi sempre più attraenti, continueranno a farlo, credendosi sempre più esperte e invadendo le bacheche degli amici, i quali invece probabilmente non gradiranno affatto. Un circolo vizioso che mira a illudere noi stesse e a infastidire gli altri. Questo è stato il risultato della ricerca canadese.

A essere sincere, non avevamo bisogno di questa ufficiale conferma scientifica per scoprirlo. Sarebbero bastati cinque minuti di autocritica. Se da un lato mal sopportiamo le foto che le nostre amiche si scattano davanti agli specchi dei bagni, è facile capire come, dall’altro lato, anche loro non apprezzeranno i nostri selfie. Ovviamente la tentazione c’è sempre, i like che un nostro sorriso riesce ad acchiappare ci fanno sentire più sicure di noi stesse, ma bisogna stare attente a non esagerare. Dal like al “rimuovi dagli amici” il passo è più breve di quanto pensiamo.

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