David Whitlock è uno scienziato americano che, per scelta, non si lava da ben 12 anni.

La sua idea infatti è quella che un uomo non dovrebbe mai perdere tempo a lavarsi, ma dovrebbe convivere con i batteri sul suo corpo per non sudare e non emanare cattivi odori.

Lo scienziato ha avuto questa “brillante” intuizione nell’osservare un cavallo rotolarsi nel fango.

David si è domandato perchè l’uomo non potesse fare la stessa cosa. Secondo lui infatti gli animali hanno questo comportamento per garantire che il corpo abbia abbastanza batteri da fermare il sudore ed evitare odori, soprattutto nei mesi estivi.

Per provare la sua teoria, lo scienziato invece di lavarsi ha iniziato a spararsi addosso batteri del porcile e del pollaio.

Dopo 12 anni dal primo tentativo di esperimento, David utilizza solo ed esclusivamente il sapone per lavarsi le mani prima di mangiare e dopo essere andato in bagno.

Per il resto del tempo utilizza una spugna e una miscela contenente batteri ossidati con ammoniaca creata da lui e, incredibile a dirsi, il suo prodotto in poco tempo è andato a ruba.

Potrebbe sicuramente essere una soluzione al problema idrico ma ne siamo davvero pronti?!

E soprattutto, funziona davvero?!

Lorenzo Drago, responsabile del Laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, ci spiega:

Il razionale scientifico esiste perché la flora batterica della pelle è molto importante per il benessere cutaneo: i batteri di un soggetto allergico ad esempio sono diversi da quelli di uni sano, per cui modularne la quantità potrebbe essere d’aiuto per tutti, anche per chi ha patologie specifiche. Tuttavia, i batteri devono essere vivi per avere un effetto, ed è molto difficile mantenerli tali in creme o soluzioni cosmetiche per uso topico; né abbiamo prove che dimostrino l’efficacia degli estratti di probiotici.

Io, nel frattempo, continuo a preferire le bolle di sapone nella vasca.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!