Economia: crollano le borse di tutto il mondo dopo il caso Cipro
Paura europea dopo Cipro. Corsa ai bancomat per paura di un prelievo forzoso. Una tassa sui depositi bancari forse la soluzione.
Paura europea dopo Cipro. Corsa ai bancomat per paura di un prelievo forzoso. Una tassa sui depositi bancari forse la soluzione.
La situazione di Cipro fa tremare i mercati europei. Milano affonda con Ftse Mib che perde nei primi minuti quasi 3 punti percentuali. Le banche sono colpite da un’ondata di ordini in vendita. Il Banco Popolare non riesce a far prezzo, l’Intesa Sanpaolo cede quattro punti com Unicredit e Fiat.
Cipro è sull’orlo del fallimento e oggi pomeriggio il Parlamento voterà per le sue condizioni poste dall’Ue: una tassa sui depositi bancari potrebbe salvare da ulteriori 10 miliardi di debiti il Paese.
Partenza in ribasso dunque. Crollano anche Londra, Parigi, Francoforte e Madrid. Lo spread tocca i 334 punti. Per i timori sugli sviluppi della crisi di Cipro oggi il rendimento del Bund a 10 anni è sceso ai minimi dal 2 gennaio fino all’1,35%, per poi risalire all’1,39%.
Putin definisce la tassa forzosa sui conti correnti bancari a Cipro ingiusta e molto pericolosa. A Cipro le banche rimarranno chiuse per evitare il rischio fuga e la chiusura di tutti i conti correnti. La norma sui conti correnti potrebbe rappresentare un precedente per futuri interventi in Europa.
L’allarme mercati è stato trasmesso anche ai titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund, schizzato a quota 335.
L’euro perde valore.
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