Spesso le fiabe hanno descritto i principi azzurri come biondi e con gli occhi chiari; e in questo senso Pierre Casiraghi, terzogenito di Caroline di Monaco e dell’italiano Stefano Casiraghi, morto nel 1990 a causa di un incidente nautico, sembra rispecchiare in pieno le caratteristiche degli eroi fiabeschi.

Da ben quattordici anni, inoltre, Pierre ha al suo fianco anche la sua principessa, anch’essa bella come le protagoniste delle favole, Beatrice Borromeo, che l’ha reso padre di due bambini, Stefano Ercole Carlo e Francesco Carlo Albert.

Riservato, discreto, poco amante dei riflettori e della mondanità, eccezion fatta, ovviamente, per quella imposta dall’etichetta monegasca, Pierre Casiraghi appartiene a quella giovane generazione di principi e nobili che, rispettosi dei doveri cui sono obbligati per nascita dalla vita di corte, ma desiderosi anche di perseguire ambizioni e sogni propri, non disdegnano i progetti umanitari, le cause benefiche e tentato di costruirsi, nonostante tutto, una propria strada.

Tanto che, nell’agosto del 2019, ha “scortato” Greta Thunberg al vertice Onu sul clima a New York, sul Malizia II, la sua barca.

Lei è l’ambasciatrice di un messaggio fondamentale diretto sia alla nostra società sia alle future generazioni – ha spiegato Pierre al Corriere – convincere governi e istituzioni internazionali a proteggere in modo legale la biodiversità e l’esistenza stessa del genere umano è la partita decisiva per l’umanità.

È, insomma, la versione monegasca di Harry, anche se meno ribelle di quanto un tempo fosse il secondogenito di Lady D.

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Ad accomunarlo al duca di Sussex, inoltre, un’altra particolarità, ovvero quello di essere rimasto orfano di un genitore davvero molto piccolo: Pierre Casiraghi aveva infatti appena 3 anni quando il padre perse la vita durante i campionati offshore a Montecarlo. Questa esperienza ha certamente segnato moltissimo la sua vita, rendendolo ancora più unito alla madre Caroline e ai fratelli, Andrea e Charlotte.

Oltre, ovviamente, ai suoi figli, e alla moglie Beatrice Borromeo, che in un’intervista ha parlato del lato “casalingo” di questo principe assolutamente “normale”; sottolineando proprio come la mondanità non rientri nel loro DNA.

È una piccola parte della vita che facciamo noi – ha spiegato la giornalista bolzanina a Vanity Fair – Andiamo ai gala 2 o 3 volte l’anno. Il resto del tempo è assolutamente normale. Quando torno a casa dal lavoro trovo Pierre davanti alla tv che guarda un documentario. Li guarda tutti, anche quelli sui batteri.

Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo si sono sposati civilmente il 25 luglio 2015 alle 12, presso il Palazzo dei Principi di Monaco, in una cerimonia privata, cerimonia a cui è seguita una festa nei giardini del palazzo e un ballo la sera all’Hôtel de Paris, in concomitanza con l’annuale Galà della Croce Rossa. Durante il primo fine settimana di agosto dello stesso anno, invece, nella cornice del Lago Maggiore, si sono tenuti i festeggiamenti per il matrimonio religioso. Il 31 luglio gli sposi hanno accolto gli invitati sull’Isola Madre, e il 1º agosto 2015 si è celebrato il matrimonio cattolico.

Anche con la madre, Caroline di Monaco, Casiraghi ha un rapporto fortissimo: i due condividono gli stessi ideali, tanto che nel 2007 lui l’ha accompagnata in un tour umanitario in Africa per aiutare le popolazioni piegate dalla fame e dalla siccità. Insieme hanno visitato il Niger, il Burundi, la Repubblica Democratica del Congo e il Sudafrica, sfruttando il ruolo di presidente dell’AMADE Mondiale ricoperto da Caroline.

Un principe tranquillo e curioso, dunque, appassionato del mondo, amante della sua famiglia, interessato a occuparsi degli altri più che a vantare titoli di studio o blasone nobiliare.

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