Orfani e cartoni animati appaiono un binomio inscindibile: ha a che fare con il processo di crescita da mostrare ai bambini, mentre per i film animati Disney c'è una ragione più peculiare e molto triste.
I cartoni animati Disney, noti per incantare e trasportare il pubblico in mondi magici, spesso presentano una caratteristica sorprendente: l’assenza o la prematura morte delle madri dei protagonisti. Questo fenomeno ricorrente ha suscitato molte speculazioni e discussioni tra gli appassionati di Disney. In questo articolo, esploreremo due motivi principali dietro questa tendenza, che si collegano sia alla necessità di accelerare la trama sia agli eventi dolorosi nella vita del fondatore Walt Disney.
Uno dei motivi più citati per la mancanza o la morte delle madri nei cartoni Disney è la necessità di accelerare la storia. Il produttore Disney Don Hahn ha affrontato questo argomento in un’intervista rilasciata a Glamour nel 2014. Hahn spiega che la presenza di entrambi i genitori può complicare la trama, rallentando lo sviluppo dei personaggi e delle situazioni. Citando Hahn, “Quando hai i genitori coinvolti, diventa più difficile per i personaggi principali crescere o imparare qualcosa su di sé. […] Diventa una necessità per la trama accelerare il percorso del protagonista”.
Questo approccio narrativo, sebbene pragmatico per la costruzione della trama, ha suscitato reazioni miste tra gli spettatori, con alcune persone che trovano la mancanza di figure paterne o materne un cliché fastidioso.
Un secondo motivo che può spiegare la frequente assenza di madri nei film Disney risale alla vita personale del fondatore, Walt Disney. La madre di Walt, Flora Call Disney, morì tragicamente nel 1938 a causa di una fatale fuga di gas in casa loro. Questo evento doloroso ha avuto un impatto significativo sulla vita di Walt Disney, e la perdita della madre potrebbe essersi riflessa inconsapevolmente nelle storie da lui create.
La morte prematura della madre potrebbe aver influenzato la prospettiva di Walt sulla narrativa e sulle dinamiche familiari, portando alla creazione di storie senza figure materne o con la loro morte precoce.
L’altra ragione – e questo è davvero strano – ha a che fare con Walt Disney. Nei primi anni ’40, comprò una casa per la sua mamma e il suo papà affinché vi si trasferissero. Fece venire i ragazzi dello studio per sistemare la caldaia, ma quando sua mamma e papà si trasferirono, il gas fuoriuscì dalla caldaia e la madre morì. La governante arrivò la mattina dopo e tirò fuori la madre e il padre sul prato di fronte a casa. Il padre stava male e andò in ospedale, ma la madre morì. Non ne parlava mai, nessuno lo fa. Non ne ha mai parlato perché si sentiva personalmente responsabile che quando ebbe successo disse: «Lasciate che vi compri una casa». È il sogno di ogni ragazzo comprare una casa ai genitori e solo per uno strano scherzo della natura – non per colpa sua – i tecnici dello studio non sapevano cosa stessero facendo. C’è una teoria, e io non sono uno psicologo, ma lui ne fu realmente perseguitato. L’idea che abbia davvero contribuito alla morte di sua madre è stata davvero tragica.
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