L’abbiamo vista in Una mamma per amica e poi nel reboot Netflix del 2016. Ma Keiko Agena non è stata solo Lane Kim, l’amica di Rory. Attualmente l’attrice è una delle più celebri artiste di origini asiatiche negli Stati Uniti, tanto da essere inclusa inclusa nell’antologia Wonder Women of History insieme ad Alexandria Ocasio-Cortez, Beyoncé, Marsha P. Johnson, Tig Notaro e molte altre.

In effetti già il personaggio di Lane Kim, che lottava affinché i genitori le permettessero di esprimere la propria personalità e inseguire i suoi sogni, ha rappresentato un personaggio cult nella storia della televisione.

Agena, dicevamo, interpretava una giovanissima donna in Una mamma per amica, eppure la sua età anagrafica era (ed è) solo di 6 anni inferiore a quella di Lauren Graham, che interpretava la madre di Rory, Lorelai. Negli ultimi anni, invece, Keiko Agena ha interpretato ruoli decisamente più maturi, come un personaggio ricorrente in un’altra serie tv cult, Tredici: lì è Pam Bradley, l’insegnante di Hannah Baker che anche molto tempo dopo la sua morte si interroga sulle proprie possibili responsabilità e quelle del corpo insegnante nel suicidio della giovane.

Per il resto, Keiko Agena continua a lavorare in televisione sia come attrice che come doppiatrice: dal 2019 al 20121, ad esempio, l’abbiamo vista nella serie Prodigal Son. Dal 2015 inoltre conduce un podcast con il collega Will S. Choi (in foto), durante il quale i due guardano un episodio della serie Monk e bevono. È, fra le altre cose, anche un’eccellente disegnatrice.

In tutto questo Agena sembra molto concentrata sul lavoro: si sa pochissimo della sua vita privata. Sul suo profilo Instagram si parla per lo più dei suoi impegni professionali (tra cui gli approfondimenti amarcord di Una mamma per amica). Negli scatti social, l’attrice appare spesso con amici e colleghi e naturalmente anche con il marito Shin Kawasaki, che è anche lui un artista, un musicista per la precisione.

Ho sempre e solo voluto essere in grado di guadagnarmi da vivere come attrice – ha raccontato in un’intervista per Broadway World nel 2021 – Ho pensato che fosse qualcosa di molto alto, e lo penso ancora. Questa è una professione difficile da avere se vuoi campare di questo. Quindi sono felice di poter continuare a farlo. Mi rende molto felice; Amo recitare. Mi piace davvero. Quindi questo è stato il mio primo obiettivo. E oltre a questo mi soddisfa lavorare con persone che ammiro e avere ruoli dinamici e in evoluzione. Posso scavare nei personaggi in un modo che forse non sarei stato in grado di fare nel inizio della mia carriera.

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