“Forse la gente trova che ho l’estensione vocale di Mina ma anche i toni caldi e le note basse di Milva, e poi posso dare l’interpretazione calda di Ornella Vanoni. Potrei sostituirle tutte e tre”. Iva Zanicchi non ha mai avuto peli sulla lingua, come dimostrano le sue stesse parole, pronunciate in un’intervista del lontano 1971 riportata dal sito galleria della canzone. Schietta e ruspante, è stata una delle cantanti italiane più in vista degli Anni Sessanta e Settanta, trasformandosi poi in presentatrice, politica e tornando infine allo spettacolo. Una vita vissuta di petto e iniziata sotto una buona stella, come lei stessa ha raccontato in tv ospite di Domenica Live.

Mio padre voleva un maschio, quando sono nata non mi ha voluta vedere per tre giorni. Mia mamma ha detto al mio bisnonno ‘che disgrazia, è nata femmina e per di più è bruttina’. Il mio bisnonno mi ha guardata e ha commentato ‘è nata di sabato e di luna buona, avrà fortuna’. E la mamma ha smesso di piangere.

Superato chirurgicamente il complesso per un “naso antipatico”, come lo ha definito lei, Iva Zanicchi ha persino conquistato la copertina di Playboy. Un aneddoto piccante, che non tutti conoscono e che ancora oggi rappresenta per lei un passo falso. Intervistata al programma #CR4, ha invece spiegato come un’altra fase della sua vita non sia stata per nulla avventata. “Sono arrivata vergine a 26 anni perché mia mamma ci metteva paura”, ha confessato, ammettendo di aver tradito in passato, anche se molto meno di una sua collega famosa. “Ho una grandissima stima di Mina, ma lei ne ha avuti tanti, ci ha dato tanto…”

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Iva Zanicchi: dal "nascere femmina e bruttina" alla copertina di Playboy
Fonte: Facebook / Iva Zanicchi
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