Giusy Ferreri, il sogno diventato realtà di una cassiera dell'Esselunga

Giusy Ferreri, il sogno diventato realtà di una cassiera dell'Esselunga
Fonte: Instagram @ giusyferreriofficial
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La storia personale di Giusy Ferreri è come una fiaba: in pochi mesi è passata dall’essere una cassiera part time a realizzare il sogno di una vita, vivere di musica.

Ma lei, diventata una star internazionale, non si è mai montata la testa. Forse perché era stata già lambita dal successo ma poi era giunto un no: ma come la storia dello showbiz ci insegna, a volte il mondo non è semplicemente pronto, c’è un momento giusto anche per far emergere il talento.

Prima di diventare una celebre cantante, Giusy Ferreri era una cassiera dell’Esselunga. Come riporta Repubblica, quando ha saputo di partecipare alla prima edizione di X Factor, ha preso un’aspettativa di sei mesi. Quando è arrivata al secondo posto nel talent, ormai nota a tutti, ha chiesto di prolungare un po’ l’aspettativa, anche se il suo datore di lavoro era perplesso: davvero, dopo il successo sarebbe tornata alla cassa? I primi tempi, Ferreri ha continuato ad andare al lavoro, prendendo la metropolitana.

Sono felice, certo – dichiarò in un’intervista a La Stampa dopo la fine del talent show – e so che non smetterò mai di cantare, ma licenziarsi no: può sempre succedere che tutto si fermi. Un lieto fine è assai gradito ma non è mica scontato.

Giusy Ferreri faceva al supermercato il part time verticale: andava al lavoro tre giorni, e poi gli altri tre si esibiva nei locali o restava a casa a comporre. Nel 1998 è entrata all’Esselunga con un contratto di formazione e poi il contratto le è stato rinnovato a tempo determinato: le fu offerto inizialmente un full time che lei rifiutò perché voleva avere i suoi spazi per dedicarsi alla musica. Poi è arrivato X Factor e da allora la storia è più o meno nota.

Ho lavorato un po’ in un bar – ha raccontato a un’intervista al Sole 24 Ore dei lavori precedenti al supermercato – in una fabbrica e poi 10 anni come cassiera part time. Nel bar non mi sentivo portata, non avevo l’approccio giusto, e poi ero giovanissima. Il lavoro più bello è quello che sto vivendo adesso; è sempre stato un mio desiderio far sì che la passione per la musica potesse diventare un mestiere, e trovo che sia affascinante ma anche faticoso. È un bene che mi sia capitato a 29 anni perché ora riesco ad affrontarlo con l’impegno e la maturità giusta.

Sfogliamo insieme la gallery per scoprire la storia e la carriera di Giusy Ferreri.