Giorgio Faletti, quello che ci manca di un artista diverso da tutti

Giorgio Faletti, quello che ci manca di un artista diverso da tutti
Fonte: Notte prima degli esami
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Giorgio Faletti manca a tutti noi moltissimo. Non solo a chi ha amato i suoi libri, a chi, in una fredda sera di febbraio 1994, si è commosso ascoltando per la prima volta Signor Tenente al Festival di Sanremo, a chi ha riso fino alle lacrime per Vito Catozzo o Franco Tamburino, a chi ha provato empatia per il professor Antonio Martinelli, «la carogna», in Notte prima degli esami.

Ospite a Bel tempo si spera su Tv2000, la moglie di Giorgio Faletti, Roberta Bellesini, ha raccontato come il marito non si sia mai privato di nulla, di aver vissuto non una sola vita, toccando tanti ambiti e divertendosi. E in tutto questo provando una profonda modestia, senza darsi mai del genio.

Chi ha conosciuto Giorgio Faletti, parla di cene leggendarie in cui il comico e scrittore cucinava, secondo gli insegnamenti della madre. Mamma Michela Dafarra insegnò infatti al figlio a cucinare: i due avevano un rapporto molto stretto, un po’ conflittuale, perché, stando a quanto racconta Roberta, avevano un carattere molto simile, ironico ma anche affettuoso.

Vorrei – ha detto Roberta – che di Giorgio fosse ricordato perché ha portato la gioia e l’allegria nelle famiglie italiane.

Ed è infatti così che lo ricordiamo, noi e gli altri. Sfogliamo la gallery per scoprire Giorgio Faletti nei racconti di chi l’ha conosciuto.