"Le donne senza volto, avvolte nell'oscurità di stupri e violenza"

"Le donne senza volto, avvolte nell'oscurità di stupri e violenza"
Fonte: instagram @zobayerjoti
Foto 1 di 12
Ingrandisci

Nel vostro immaginario, com’è il volto di una ragazza che affronta ogni giorno realtà terribili?

Questa è la domanda che ci lascia più colpiti della nostra chiacchierata con Zobayer Joti, fotografo freelance del Bangladesh che proprio alle ragazze del suo Paese ha dedicato questo progetto bellissimo e molto significativo.

Significativo, del resto, è anche il fatto che un uomo abbia deciso di dare voce, e vita, ai più drammatici problemi che le giovani donne bangladesi, a riprova del fatto che il senso di empatia, di solidarietà e di umanità prescinda dal sesso, e che generalizzare definendo tutta la popolazione del Paese “maschilista e patriarcale” sia sbagliato.

Non è il primo, Zobayer, che attraverso i social e la propria arte si schiera in favore dei diritti femminili, speriamo sicuramente non sia l’ultimo.

Le sue foto sono particolari e al tempo stesso in un certo modo inquietanti, perché ci sono delle ombre al posto dei volti delle ragazze. Ma non è un’opera di depersonalizzazione, la sua, anzi, tutto al contrario, come ci ha spiegato.

Ho iniziato questo progetto, circa nove mesi fa, soprattutto con l’idea di rappresentare le ragazze in modo che potessero sorprendere le persone e farle riflettere sull’intenzione di base del progetto stesso.

L’ho realizzato prima di tutto analizzando la società della mia zona. In Bangladesh, specialmente nelle zone rurali, molte ragazze affrontano diversi problemi sociali. Molte ragazze vengono violentate, non sono adeguatamente istruite, a volte discriminate. Questi fenomeni dannosi non sono rari nel nostro Paese.

Quindi, volevo sensibilizzare la popolazione del Bangladesh. Molti fotografi del Bangladesh hanno già realizzato varie opere su questo tema. Ma volevo creare consapevolezza in modo diverso, usando il mezzo della fotografia contemporanea. Questo progetto non vuole mostrare, direttamente o indirettamente, problemi sociali come lo stupro, la violenza, il matrimonio infantile e via dicendo. Ma certamente vuole invitare a riflettere su questi aspetti, e far capire quanto ancora siano attuali“.

Perché l’idea dei volti scuri?

Ho reso la pelle delle ragazze scura usando lo strumento pennello nel software di post elaborazione. Volevo usare quei ritratti senza volto come una rappresentazione delle ragazze vittime di pregiudizi e stereotipi sociali.

Perché l’oscurità è spesso considerata un simbolo di negatività. Quindi, nel mio pensiero, una ragazza che affronta molte esperienze negative sembra coperta di oscurità.

Molte persone potrebbero sentirsi offese dalla rappresentazione oscura delle ragazze. Ma, invece di esserlo, vorrei che pensassero ai motivi e alle intenzioni dietro questa rappresentazione.

La rappresentazione oscura è inquietante, così come lo stupro, la discriminazione di genere e altre questioni sociali. Ciò che accomuna il tutto è che spesso le persone ignorano questo genere di cose inquietanti. Non ci pensano abbastanza. Quindi, volevo che le persone guardassero le foto e pensassero a queste cose. Ecco perché proprio la rappresentazione inquietante è la bellezza di questo progetto, per me.

 

  • Le interviste di RDD