Non lo facciamo per annoiarvi, ma da donne non possiamo smettere di rimarcare quanto sia importante gestire con puntualità il nostro calendario di esami preventivi al seno. Il motivo è semplice, lo sappiamo: la diagnosi precoce è spesso la medicina principale contro il cancro. Nei confronti del quale ora potremmo avere un nuovo mezzo: un reggiseno che rileva il cancro mediante una spia luminosa. L’innovazione è allo studio dei ricercatori dell’università nazionale della Colombia ed è al momento in fase di test in laboratorio. L’obiettivo è di arrivare alla commercializzazione, una volta ultimate le verifiche, a un prezzo ragionevole che possa essere accessibile al maggior numero di donne possibile.

La funzionalità innovativa del reggiseno è resa possibile da micro sensori a infrarossi che registrano la temperatura del nostro seno. Se il sensore rileva qualsiasi tipo di anomalia, attiva una notifica luminosa simile a quella dei semafori. Luce verde significa che è tutto ok; con la luce gialla sarebbe opportuno ripetere il test e con la luce rossa accesa dobbiamo tassativamente rivolgerci al medico. Il test effettuato dal reggiseno restituisce i risultati in una manciata di minuti.

Il nuovo reggiseno potrebbe essere un’ulteriore arma a nostra disposizione per prevenire il cancro. Infatti, se il tumore è diagnosticato precocemente, il tasso di sopravvivenza è addirittura del 99%.

Non è la prima volta che si sente parlare di un reggiseno in grado di diagnosticare precocemente i possibile segnali di un cancro al seno. A febbraio 2015 era uscita la notizia dell’arrivo di iTbra, un reggiseno sportivo dalle funzionalità simili a questo. Di certo, al momento la tecnologia dei tessuti può rivoluzionare il mondo della diagnostica precoce, anticipando addirittura esami e mammografie, in modo rapido, conveniente e affidabile.

Finché tuttavia il reggiseno non sarà disponibile al pubblico, è bene procedere “alla vecchia”. Dalla Johns Hopkins fanno sapere che il 40% delle diagnosi di cancro al seno sono il risultato di autopalpazione. L’autopalpazione è piuttosto semplice e ci aiuta a capire qualcosa in più sul nostro corpo. Ecco le tecniche consigliate dalla National Breast Cancer Foundation statunitense:

  • Autopalpazione sotto la doccia: Muoviamo i polpastrelli in modo da formare dei piccoli cerchi lungo l’intera superficie del seno, iniziando dall’esterno e procedendo verso l’interno, senza dimenticare le ascelle. Facciamo questa prova una volta al mese, stando attente a qualsiasi eventuale cambiamento;
  • Autoesame davanti alla finestra: Guardiamo il nostro seno sia quando le braccia sono lungo i fianchi, sia quando sono sollevate verso l’alto. Questo ci è utile per osservare eventuali variazioni nei contorni e per notare possibili fossette nella pelle. Mettiamo poi le mani sui fianchi e contraiamo i muscoli addominali, facendo attenzione all’eventuale presenza di differenze (ma ricordandoci sempre che nessun corpo è perfettamente simmetrico);
  • Un autoesame da sdraiate: La ragione per cui questo test è utile è che, quando siamo sdraiate, i tessuti del nostro seno si espandono al massimo. Come prima cosa, mettiamo un cuscino sotto la spalla destra e portiamo il braccio destro dietro la testa. Muoviamo i polpastrelli della mano sinistra in modo da formare piccoli cerchi su tutta la superficie del seno e delle ascelle. Una volta terminato, ripetiamo dall’altra parte.

Avete visto com’è semplice, amiche? E in caso di dubbio, anche minimo, corriamo subito dal medico: al massimo avremo investito un’ora del nostro tempo (no, “sprecare” non è il termine giusto, quando si parla della nostra salute). Noi intanto aspettiamo che questo nuovo reggiseno venga messo in commercio: non appena avremo novità, non mancheremo di comunicarvele!

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!