La Commovente Lettera di una Bimba Autistica alla Sua Mamma

Cadence ha 7 anni ed è affetta da autismo. Ha iniziato una corrispondenza con la mamma convinta che l'autismo la rendesse una persona cattiva. Ecco la commovente corrispondenza che apre uno spiraglio su ciò che i bimbi autistici devono vivere ogni giorno, spesso circondati da pregiudizi.

I bimbi affetti da autismo sono spesso circondati da un alone di sospetto, incomprensione, paura, quando non addirittura marchiati con le etichette più negative che non tengono in alcun modo conto del loro disturbo e, soprattutto, dei loro reali sentimenti e capacità.

Lo dimostra la commovente lettera che una bimba del Queensland affetta da autismo ha scritto alla mamma Angela: Cadence ha 7 anni e il suo messaggio offre uno spiraglio su ciò che i bimbi affetti da autismo devono attraversare ogni giorno, giudicati ingiustamente da un mondo perlopiù disinformato. Ed è ciò che è toccato anche alla piccola Cadence, che ha iniziato una corrispondenza con la mamma chiedendole se l’autismo la rendesse “una persona cattiva”. Naturalmente la madre ha chiesto alla bimba in quale modo l’autismo avrebbe potuto renderla una persona peggiore, e la risposta della figlia fa riflettere su ciò che i bambini – e gli adulti – affetti da autismo debbano vivere ogni giorno:

Gli adulti dicono che è difficile essere genitori se tuo figlio è affetto da autismo e in Tv dicono che il nostro autismo ferisce le persone. E i bimbi autistici sono messi in gabbia per proteggere gli altri.

lettera cadence bimba autistica
Fonte: Facebook @I am Cadence

La lettera è stata postata dalla mamma nel gruppo Facebook I am Cadence (“Io sono Cadence”) con una toccante descrizione:

Quali messaggi ricevono i bambini da noi, dagli altri genitori, a scuola, dai media e in generale dalla società? E quali sono gli insegnamenti, detti o non detti, che traggono da questi messaggi? La diversità sensoriale di Cadence si riflette nel fatto che lei sente, vede e osserva ogni dettaglio attorno a sé – ogni conversazione, ogni sguardo, ogni odore – nel modo in cui tutti bambini autistici fanno. Questa ‘conversazione’ tra Cadence e me è iniziata sotto la scrivania dei suoi insegnanti, un ‘posto sicuro’ in cui Cadence si è rifugiata nella sua confusione e nella convinzione di essere ‘cattiva’, una convinzione tratta dai discorsi di altri genitori e da storie che lei ha sentito.

La corrispondenza tra madre e figlia è continuata.

Non mi piace ferire le persone – ha scritto ancora Cadence dopo essere stata rassicurata dalla mamma -. Non mi piace essere spaventata. Sarei spaventata in una gabbia. Sono nata affetta da autismo ma questo non significa che io sia nata cattiva.

Parole che hanno commosso la madre di Cadence alle lacrime:

Piango lacrime di felicità scoprendo che tu sai cos’è realmente. E piango lacrime di dolore perché molte persone ancora non sanno cosa sia davvero.

Cadence, la cui forma di autismo comporta ansia e mutismo selettivo ma capacità intellettive superiori alla media per bambini della sua età, sembra aver capito tutto:

L’autismo è il motivo per cui io sono diversa, il motivo per cui non parlo. Il motivo per cui ho paura delle persone. Il motivo per cui voglio sapere le cose prima che accadano. Il motivo per cui amo temperare matite. Il motivo per cui amo i teneri abbracci della mamma. Il motivo per cui divento triste alle feste. Il motivo per cui amo nascondermi negli armadi. Il motivo per cui amo salti e capriole. Il motivo per cui la mamma parla in modo diverso da me. Il motivo per cui ho bisogno di più tempo per fare le cose. Potrebbe essere il motivo per cui sono intelligente ma il mio cervello potrebbe essere nato intelligente semplicemente come io sono nata autistica o i miei capelli sono biondi. Io sono Cadence. Sono semplicemente me stessa.

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