Il fenomeno investe non solo i bimbi dei vip: a partire dalla piccola Suri Cruise, che si stringe nella sua pelliccetta, indossando abitini griffati e facendo smorfie ad ogni paparazzo alla pari di una diva consumata; Willow Smith, figlia di undici anni dell’attore Will, si mette in posa con le unghie azzurre e la borsina maculata da fashion victim (per non parlare del piercing, già presente sulla lingua); Romeo Beckham, otto anni, ha conquistato un posto nella classifica degli uomini meglio vestiti del Regno Unito.

La lista degli esempi è lunghissima. E basta fare un giro in alcune scuole di oggi per vedere che la situazione che coinvolge questi bambini già adulti non è una realtà lontana.

Una psicologa, Irene Bernardini, ha appena pubblicato il saggio “Bambini e Basta”, in cui la stessa approfondisce la sua preoccupazione e quella di molte altre menti illustri riguardo questo nuovo fenomeno chiamato “adultizzazione”. Un libro, che vuole essere una denuncia, perchè pare che ai bimbi sia negata la possibilità di crescere e di vivere realmente l’età dell’infanzia. Bambini trofeo, danzatori, calciatori, fotomodelli…perchè non solo bimbi? I bambini, stanno diventando la caricatura degli adulti, giocattoli in vetrina. Piccoli bulletti, con atteggiamento da Corona e bimbe che già alle elementari si vestono come piccole lolite, ragazzine delle medie che cercano di essere sempre più seducenti, venendo esposte  così a sguardi cattivi, accelerando artificiosamente il processo di erotizzazione del corpo infantile. Tutto ciò ruba loro il desiderio di diventare grandi, ruba loro l’infanzia: l’età dell’innocenza.

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