Gran Bretagna, 25 Donne Vergini rimangono Incinte: ecco cos'è successo

Giovani, carine, eterosessuali e con una vita normale. Niente che vieterebbe loro di avere un uomo. Eppure, negli ultimi 5 anni, almeno 25 donne nel Regno Unito hanno scelto di diventare madri pur non avendo un uomo al loro fianco. Alcune di loro non hanno mai avuto un fidanzato né rapporti sessuali. Ecco com'è andata questa vicenda!

A volte l’abbiamo sognato. Altre volte, esasperate o addolorate, siamo proprio sbottate: “Come vorrei non aver bisogno di un uomo!”. Ed effettivamente, in alcuni casi, l’uomo non è stato per niente necessario. Non per avere rapporti sessuali, né – di conseguenza – per avere figli. Lo riporta il Daily Mail che rivela come un paio di dozzine di donne abbiano dato alla luce il loro primo figlio grazie alla fecondazione in vitro nonostante non abbiano mai avuto rapporti sessuali e/o fidanzati.

Si tratta di donne giovani – che quindi non hanno ceduto al richiamo dell’orologio biologico -, eterosessuali, che hanno partorito pur essendo vergini dopo aver scelto, in Regno Unito, di optare per trattamenti di fecondazione in vitro (Ivt). Alcune si sono sottoposte a trattamenti da 5mila sterline pur di poter aggirare quell’annoso passaggio che le avrebbe costrette a coinvolgere, e nemmeno poco, un uomo. Ciò non significa che queste donne escludano a priori la presenza di un compagno nella loro vita. Alcune, mentre realizzano il loro desiderio di diventare madri, si preservano per qualcuno di “veramente speciale”.

Una storia che intreccia canoni e valori di decenni fa alle possibilità offerte dalla scienza contemporanea. Quasi un paradosso, visto superficialmente. In realtà, naturalmente, si tratta di una scelta personale, e come tale rispettabile, visto che nessuna regola viene violata. I medici hanno affermato che almeno 25 donne negli ultimi cinque anni hanno dato alla luce i loro bimbi nonostante non avessero mai consumato rapporti sessuali completi. Una vicenda che non è piaciuta ai sostenitori della famiglia tradizionale, i quali reputano una “distorsione” avere bambini considerati poco più che alla stregua di “orsacchiotti” semplicemente “da prendere dallo scaffale”.

I gruppi religiosi sostengono che questo tipo di vicende minino l’importanza di maturare e godere la maternità, e di conseguenza la paternità, all’interno di un matrimonio stabile, là dove uno psicoterapeuta affiliato al gruppo mette in guardia sul fatto che una madre che non ha mai avuto una relazione potrebbe addirittura nuocere allo sviluppo del bambino.

Quattro delle principali organizzazioni britanniche che si occupano di fecondazione in vitro hanno seguito queste donne vergini ed eterosessuali nel loro percorso di concepimento, gravidanza e maternità.

Una di queste organizzazioni, riporta il Daily Mail, è Care Fertility, che articola la sua attività su cinque centri distribuiti in tutta l’Inghilterra. Maha Ragunath, il direttore sanitario della clinica di Nottingham (è una donna, per onor di cronaca), spiega che:

Il numero delle donne single che ho incontrato è raddoppiato negli ultimi dieci anni, e ora le donne single pesano per circa il 10% sul totale delle mie pazienti. Molte di loro sono giovanissime, attorno ai vent’anni o poco più, talvolta sono studentesse o fanno lavori del tutto normali, senza contare che in molti casi vivono ancora a casa con i loro genitori. Non parliamo quindi di donne in carriera che sono sempre state eccessivamente orientate e concentrate sul proprio lavoro.

Il direttore sanitario prosegue ulteriormente il suo racconto:

Quando ho chiesto loro cosa le spingesse a sottoporsi al trattamento, il più delle volte la risposta è stata che si sentono pronte per avere un bambino, ma non vogliono attendere invano e magari per anni che il famigerato principe azzurro compaia nelle loro vite. Una parte di loro non ha mai avuto una relazione e non ha mai avuto un rapporto sessuale completo.

Le donne vergini che si sottopongono al trattamento,

Sono generalmente felicissime di poter andare avanti a testa alta per conto loro e non si preoccupano affatto delle implicazioni che un bambino potrebbe avere nel momento in cui decidessero di intraprendere una relazione.

Nel giro degli ultimi tre anni, Ragunath ha sottoposto al trattamento di fecondazione in vitro tre donne vergini single: una è un’infermiera, un’altra vive a casa coi genitori e la terza ha avuto bisogno di più cicli di fecondazione in vitro. Tutte e tre sono diventate madri.

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