Il noto cantautore genovese Gino Paoli, attualmente presidente della SIAE, è stato indagato dalla procura di Genova per evasione fiscale.

Dagli ultimi accertamenti, grava sul cantante l’accusa di trasferimento di denaro all’esterno.

La conferma è giunta nelle ultime ore, dove il procuratore della Repubblica di Genova Michele Di Lecce, ha iscritto Gino Paoli nel registro degli indagati.

Secondo l’accusa infatti, Gino Paoli avrebbe portato in Svizzera ben 2 milioni di euro nel 2008. Per gli investigatori, i soldi non sarebbero stati scudati e né dichiarati nel 2009, sottraendo quindi al fisco per un importo che ammonterebbe a circa 800 mila euro.

I sospetti sarebbero partiti grazie ad alcune intercettazione telefoniche riguardanti l’inchiesta sulla Banca Carige, dove il commercialista del cantante era stato messo sotto controllo.

Nell’inchiesta sono stati indagati anche la moglie Paola Penzo e il commercialista Andrea Vallebuona.

In queste ore le fiamme gialle stanno perquisendo l’abitazione di Paoli nel capoluogo ligure e le altre tre società.

Sul web spopola l’ironia, ecco alcuni dei tweet più divertenti:

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