Clare Atkinson è una donna bellissima, di quasi 30 anni, che si è trovata improvvisamente a combattere contro il cancro. Clare ha scelto di raccontare la sua storia, per aprire gli occhi a chi è portato quotidianamente a lamentarsi di tutto, senza saper soffermarsi e apprezzare quello che ha.

(foto: Web)
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Clare ha scelto di raccontare la sua storia in una lettera a The Guardian:

“Una forma rara nel mio fegato che si è diffusa nel corpo chissà da dove. Inoperabile. Incurabile. Non faccio che entrare in ospedale iniziando trattamenti di chemioterapia, depositando domande per assegni di invalidità. Impegnata a organizzare un matrimonio improvvisato, perché non so quanto tempo che mi rimane – e di questo, quanto sarà il tempo di qualità. Un lutto, come se avessi perso una persona cara, l’unica che veramente mi capisce, la persona che conosco meglio al mondo

Ma con l’arrivo dell’Cancro è scomparsa improvvisamente l’ansia e l’ossessione per una vita perfetta.

Ho sofferto di ansia per anni, una sindrome da perfezionista, l’ossessione di chi crede di non aver fatto mai abbastanza o abbastanza bene. Non ho ottenuto molto dalla mia carriera. Mi sono fissata su cose insignificanti, come la lenta risposta di un amico su Facebook, sintomo del fatto che non gli piacevo abbastanza o come l’acne di cui non sono mai riuscita a sbarazzarmi completamente. Insoddisfatta perché non ho una pancia tonica come volevo che fosse”.

“Ora, invece farò di tutto per mantenere questo corpo. Tenterò di conservare la ciccia sulle cosce e l’acne sul collo e persino i capelli grigi che continuano a spuntare”.

“Io non merito ciò che mi sta accadendo. Ho sempre mangiato i cibi giusti, non ho mai preso farmaci scaduti, ho smesso di bere molto tempo fa. Non ho alcuni fattori genetici evidenti. Sono sempre andata in palestra. Non riesco nemmeno a ricordare l’ultima volta che ho avuto un raffreddore. Sarebbe quasi più facile se se mi fossi sentita male. Se il mio corpo mi avesse dato un avvertimento che qualcosa stava accadendo. I miei sintomi erano così miti che mi sono sentita quasi un’ipocondriaca anche ad andare dal medico. Pensavo di aver fatto indigestione o forse di avere un’intolleranza alimentare minore. I medici mi dicono non c’è nulla che avrei potuto fare diversamente. Ma questo non mi fa sentire meglio. Le probabilità sono così poche e io sono la fortunata che è stata scelta. Non ho altra scelta riguardo a quello che mi sta accadendo. Ma posso scegliere come affrontarlo. Ed è qui che arriva il punto. Vai a fare un esame del sangue. Anche se ti senti benissimo. Anche se non c’è niente che non va. Fallo regolarmente; almeno una volta all’anno. E cosa ancora più importante: smetti di avere paura di vivere la vostra vita. Lascia il tuo lavoro e seguite il vostro sogno. Chiedi un appuntamento: venire respinto è davvero peggiore di non averci neanche provato? Prenota un lancio con il paracadute o tingiti i capelli di rosa. Smetti di preoccuparti se non hai i vestiti giusti o un auto o una casa. Metti via la carta di credito e passa il Natale con i tuoi cari invece che al centro commerciale. Vai a fare una passeggiata e guarda il cielo.

Ho vissuto una vita piena. Avrei potuto fare un paio di cose in modo diverso, ma nel complesso, non ho molti rimpianti. Qualche settimana fa, ero come te. Pensavo di avere tutto il tempo del mondo. Probabilmente tu ancora ce l’hai. Allora, cosa hai intenzione di fare?”

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