Costumi da paura, costumi terribili tutto l’anno e spesso, senza nessun aiuto, per tutta la vita.

In occasione della festività di Halloween, l’associazione Terres des Hommes, che si occupa della difesa dei diritti dei bambini nei paesi in via di sviluppo, ha presentato una campagna shock per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Perché alcuni costumi, con i quali si nasce, fanno paura davvero.

La campagna mostra delle maschere per bambini, che attraverso una lettura più attenta ci si accorge essere in realtà denunce per lo sfruttamento minorile che ancora esiste nel mondo.

Alla sezione “Scopri di più” infatti si accede alla call-to-action ed è possibile donare 1€ via SMS al 45596.

Un progetto molto sottile e altrettanto intelligente, degno di essere conosciuto e condiviso anche sui diversi canali social.

È possibile continuare le donazioni fino a fine mese, un piccolo gesto per dire stop alla violenza e allo sfruttamento minorile.

I fondi saranno raccolti per proteggere le bambine schiave in Perù ed Ecuador, prevenire l’infanticidio delle neonate femmine in India e sostenere l’istruzione in Zimbawe, dove sempre più bambine sono a rischio matrimonio precoce.

Le spose-bambine sono ancora 14milioni in tutto il mondo, 68 milioni le bambine schiave che non possono studiare e nemmeno giocare, 30milioni i minori che svolgono lavori pericolosi e 11milioni i domestici in casa di altre persone, 20mila le madri teenager e 125milioni le bambine che hanno subito l’infame pratica dell’infibulazione.

Nelle sole Filippine oltre 60 mila tra bambine e bambini sono costretti a prostituirsi.

Anche in Europa, purtroppo, i dati sono allarmanti: una bambina su tre ha subito qualche forma di violenza, fisica o sessuale.

Per tentare di vivere in un mondo migliore, non è mai troppo tardi.

Ecco le immagini della campagna-shock:

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(foto: Web)
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