Il fashion brand Uniqueness ha aperto un temporary store in via Montenapoleone soltanto da pochi giorni, il suo percorso però non è senza esperienza, infatti Alessandra Facchinetti, l’ ideatrice del marchio ha dato vita alla sua ‘maison’ in un modo a dir poco anti-tradizionale: rompendo gli schemi che la maggior parte degli stilisti hanno usato, lei si è creata un percorso tutto suo, con l’ aiuto del metodo di comunicazione più veloce: la rete.


Per chi non conoscesse Alessandra, ecco alcune notizie base: oltre ad essere la figlia di Roby Facchinetti, ha lavorato sin da giovanissima per diverse case di moda italiane, come Prada, Gucci, Monclair ed infine Valentino. Nel 2011 ha poi deciso di andare in proprio e creato con la collaborazione di Pinko, il marchio Uniqueness.

 Sì, non avete mai sentito questo nome nei programmi delle sfilate milanesi, perché la stilista ha voluto incominciare da Internet allontanandosi dal vademecum tradizionale del fashion system. Nel sito presenta i suoi prodotti settimana per settimana; i capi mostrati in rete  sono subito disponibili. Anche qui c’ è una novità, infatti oltre ai prodotti, si può vedere il processo creativo con il quale sono stati ideati, grazie alla presenza delle relative illustrazioni e moodboards.

Il primo esperimento sul campo del tradizionale retailing è stato a Londra il mese scorso, con l’ apertura del temporary shop di Uniqueness.
Con grande sorpresa della stessa Alessandra, le persone sono rimaste entusiaste dei prodotti, entravano ed uscivano dallo store, comprando gli abiti nonostante non conoscessero la marca. Questo le ha dato fiducia per aprirne uno a Milano. Lei stessa ha detto che per ora vuole continuare a lavorare maggiormente su internet, nei programmi di Uniqueness ancora  non ci sono sfilate o negozi monomarca.

Alessandra ha capito bene il  mondo delle fashion forward, ispirandosi un po’ anche a Zara ed H&M, i quali cambiano sempre le loro collezioni, e lei stessa dice a D.it che è un ottimo modo questo per incoraggiare i clienti a tornare, per vedere cosa c’è di nuovo, per mantenere viva l’ attenzione. Brillante come idea, no? La stilsta ha capito che la rete è una risorsa molto importante per il suo campo, esperta di tecnologia delle aziende stesse e di chi è a capo del management, chi non possiede uno smartphone con il quale fa praticamente tutto?
Le maisons dovrebbero dare più spazio alla rete e soprattutto adattarsi al cambiamento che le nuove generazioni hanno già affrontato; il mondo gira molto più veloce: tweets, pagine di facebook, fashion blog, permettono tutto ciò.

Alessandra ha avuto un ottimo intuito e sta continuando ad averlo, non possiamo far altro che seguirla.

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