Questo articolo farà sicuramente discutere, ma vogliamo lo stesso mettervi al corrente di alcune verità poco pubblicizzate che ci aiutano a capire quali sono i cibi da evitare, proprio come abbiamo già fatto per il Surimi e le chele di granchio.

Il Salmone, specialmente quello proveniente dagli allevamenti intensivi, è poco salutare per il nostro organismo.

Questi pesci sono infatti esposti a sostanze tossiche e metalli pesanti, oltre ad essere nutriti con mangimi chimici e sottoprodotti di origine animale.

Le donne in gravidanza inoltre dovrebbero evitare di consumare questo alimento, per non mettere a rischio lo sviluppo cerebrale del bambino.

Ecco le 10 principali ragioni per cui è meglio evitare il salmone sulle nostre tavole.

(foto:Web)
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10- Allevamenti intensivi

Come già sottolineato in precedenza, i salmoni degli allevamenti vengono nutriti con scarti biologici, organici e inorganici.

I fondali degli allevamenti sono ricchi rifiuti, escrementi e sostanze di scarto.

Le reti con le quali vengono pescati non sono mai pulite.

Le condizioni igieniche sono quindi davvero pessime.

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9- Diossina

È stato uno scienziato statunitense a lanciare per primo l’allarme, dopo aver studiato le tossine presenti nel salmone da allevamento.

Lo studio è stato pubblicato con il titolo “Global assessment of Organic Contaminants in Farmed Salmons” e per chi è interessato a saperne di più, capirà anche come il Salmone più contaminato è quello dell’Atlantico.

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8- Agenti patogeni

Le cattive condizioni igieniche degli allevamenti intensivi di salmone porterebbero ad una maggiore diffusione di agenti patogeni.

Il tutto è stato denunciato attraverso un articolo scientifico pubblicato all’interno della Us National Library of Medicine.

Ulteriori approfondimenti sono stati fatti in un documento dell’Efsa.

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7- Pesticidi

La Norvegia avrebbe ottenuto il consenso dall’Unione Europea di incrementare la dose di endosulfano nei mangimi destinati al salmone da allevamento.

L’endosulfano è un pesticida messo al bando per la sua pericolosità, soprattutto per la salute umana.

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6- Coloranti

Il 95% del Salmone dell’Oceano Atlantico verrebbe sottoposto anche ad una colorazione artificiale per renderlo più simile al salmone selvaggio.

I coloranti vengono aggiunti direttamente nel mangime somministrato ai salmoni.

Conferme sull’impiego di coloranti artificiali giungono dalla Pure Salmon Campaign.

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5- Animali marini

Gli allevamenti intensivi di salmone mettono in pericolo anche altri animali marini, come le foche, i volatili e i leoni marini che rischiano ogni giorno di essere intrappolati nelle reti che delimitano gli allevamenti.

Questo è un grande problema soprattutto in Canada.

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4- Mangimi

Secondo il Render Magazine in alcuni casi i mangimi per i salmoni da allevamento potrebbero contenere proteine derivate da sottoprodotti di origine animale.

Si dubita anche che in alcuni allevamenti il salmone venga nutrito con alimenti provenienti dai suini.

3- Sostenibilità

Il consumo di salmone è un lusso che riguarda una parte della popolazione mondiale.

La produzione di salmone da allevamento non sarebbe sostenibile perchè viene somministrato più pesce di quanto poi se ne ottenga.

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2- Estinzione

Il salmone selvaggio è a rischio estinzione, a causa di una pesca sempre più intensa.

Uno studio della Dalhousle University ha relazionato gli allevamenti intensivi e la progressiva scomparsa del salmone selvaggio nelle zone in cui sono presenti.

(foto:Web)
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1- Danni al cervello

Diversi studi sconsigliano alle donne in gravidanza di mangiare salmone da allevamento per via dell’elevato contenuto di tossine pericolose per lo sviluppo del cervello dei bambini.

La dottoressa Anne-Lise Bjorke avrebbe messo a serio rischio la propria carriera per aver diffuso questa informazione.

Claudette Bethune, tossicologa, sarebbe stata licenziata dal governo norvegese per aver tentato di mettere in guardia i consumatori dagli elevati livelli di cadmio presenti nel salmone.

Questa è la verità.

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