Si torna a scuola: nuove regole dal garante della privacy su foto, recite e pagella elettronica

A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali indica alcune linee generali in materia di tutela della riservatezza, dai temi in classe alla pubblicazione dei video sui social network, dall'uso di tablet da parte degli studenti alle riprese in gita.

Facciamo un po’ di chiarezza su questo argomento che è sempre un po’ incerto per i genitori che, giustamente vogliono tutelare loro stessi e i propri figli. È possibile scattare foto e girare video alle gite scolastiche, ma è obbligatorio ottenere il consenso per postarli sui social network. Per quanto riguarda la pubblicazione in internet di nomi e cognomi degli studenti non in regola con il versamento della retta invece il garante si è espresso contrario. Sì agli scrutini e ai voti pubblici, mentre l’uso di cellulari e tablet in classe è a discrezione degli istituti, sebbene seguendo alcune linee generali dettate per tutelare la riservatezza di ciascuno.

Temi “personali”

Se l’insegnante di vostro figlio gli assegna un tema che coinvolge il suo mondo privato, può tranquillamente farlo: a spiegarlo è l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, presieduta da Antonello Soro, precisando comunque che è dovere dell’insegnante nel momento in cui dà la consegna trovare l’equilibrio tra esigenze didattiche e tutela della riservatezza, specialmente se si tratta di argomenti delicati.

Cellulari e Tablet

Per quanto riguarda i dispositivi elettronici quali cellulari e tablet, l’uso è consentito per fini strettamente personali, ad esempio per registrare le lezioni, e sempre nel rispetto delle persone. Rimane comunque a totale discrezione di ciascun istituto regolamentare l’uso anche a scopo didattico oppure inibirlo totalmente. È opportuno ricordare che non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi on line.

Scuola versione Grande Fratello

Si possono in generale installare telecamere all’interno degli istituti scolastici, ma devono funzionare solo negli orari di chiusura degli istituti e la loro presenza deve essere segnalata con cartelli. Se le riprese riguardano l’esterno della scuola, l’angolo visuale delle telecamere deve essere opportunamente delimitato. Le immagini registrare devono essere cancellate in generale dopo 24 ore.

Voti, scrutini, esami di Stato

Voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli esiti degli scrutini o degli esami di Stato sono pubblici. Le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette ad un regime di trasparenza e il regime della loro conoscibilità è stabilito dal ministero dell’istruzione. E’ necessario però, nel pubblicare voti degli scrutini e degli esami nei tabelloni, che l’istituto eviti di fornire, anche indirettamente, informazioni sulle condizioni di salute degli studenti: il riferimento alle ”prove differenziate” sostenute dagli studenti portatori di handicap, ad esempio, non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente.

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