L’8 marzo è stato un giorno che si è tinto di rosso, con 3 femminicidi in poche ore. Tre donne vittime di violenze, ancora una volta.

La prima, Silvana Spaziani, 46 anni, è stata uccisa dal marito, in provincia di Frosinone, al termine di una lite, l’ennesima lite. Si, perchè l’uomo era stato denunciato per ben tre volte in passato dalla moglie. Questa volta, il marito 44enne l’ha scaraventata giù per le scale, simulandolo poi come un incidente domestico. La seconda vittima, 43 anni, è di Vigevano. Il compagno di 71 anni, con il quale aveva avuto due figlie di 16 e 19 anni,  l’ha uccisa a coltellate nel bar che gestivano insieme. Sono state le urla della donna ad attirare l’attenzione di alcuni commercianti che hanno avvertito le autorità. L’uomo, ha confessato subito l’omicidio. Il movente? La gelosia. La loro unione sarebbe stata interrotta dalla vittima che aveva iniziato una nuova relazione. La terza vittima è stata trovata nella camera di un albergo in provincia di Perugia. La ragazza sarebbe stata uccisa dal marito che poi ha tentato il suicidio tagliandosi le vene. L’uomo è stato ricoverato ed è sorvegliato dalle autorità. I carabinieri stanno ancora ricostruendo quanto accaduto.

L’8 marzo, la festa della donna. Molte donne iniziano a prendere le distanze da questa festa. Non perché non credono nella parità sessuale e nei diritti delle donne, anzi: ci credono fermamente e per questo non vogliono avere gli auguri in un giorno che dovrebbe essere invece di commemorazione e di riflessione. Dopotutto, il 1 maggio – festa nazionale dei lavoratori che vuole ricordare le battaglie condotte dagli operai di tutto il mondo – non è usanza scambiarsi gli auguri tra lavoratori. Lo stesso possiamo dire del 27 gennaio – Giornata della Memoria istituita per ricordare le vittime della Shoah – e per tutte quelle giornate che simboleggiano un avvenimento o un periodo storico drammatico. Alla luce di tutto questo, ha senso farsi gli auguri in un giorno che dovrebbe commemorare donne morte sul posto di lavoro? Ha senso festeggiare un giorno di lutto?

Roba da Donne lancia l’iniziativa #donnaognigiorno che spera possa far riflettere il gentil sesso – e non solo – su questo tema: “Donna Ogni Giorno” è lo slogan che vogliamo tu possa indossare e diffondere per ricordare ogni giorno a te stessa e alle persone che hai attorno la fortuna e l’orgoglio di essere Donna: una parola che racchiude in sé sensibilità, fragilità ed emotività ma allo stesso tempo una grande forza ed una grande determinazione nell’affrontare la vita in modo unico ed essere un sostegno e un supporto per le persone a noi care.

PERCHÈ VOGLIAMO FARLO: Vogliamo sensibilizzare, provocare e dimostrare che il valore della donna non va ricordato solo attraverso episodi di cronaca o feste “comandate”: noi siamo Donne e lo siamo ogni giorno!

COSA FAREMO: Abbiamo disegnato questi braccialetti di raso da indossare come slogan di questa iniziativa. Vogliamo che tu lo possa regalare alle tue migliori amiche, alle tue colleghe, a perfette sconosciute che incontrerai per strada e che ti regaleranno un sorriso. Ti spediremo questi braccialetti gratuitamente e senza alcun costo all’indirizzo che ci indicherai in fase di registrazione. Li invieremo alle prime 2000 donne che ne faranno richiesta e che, insieme a noi, si impegneranno a diffondere il messaggio dell’iniziativa e i suoi valori!

COME FAREMO? Ti chiediamo di filmare/fotografare ogni condivisione di questi braccialetti e di pubblicare sorrisi, momenti, emozioni sui tuoi social network preferiti con l’hashtag #donnaognigiorno. Raccoglieremo tutti i vostri contenuti fotografici, video e tweet su donnaognigiorno.it e realizzeremo un cortometraggio con i migliori contributi. Richiedilo compilando il modulo su https://www.robadadonne.it/donnaognigiorno/#ixzz2vUfcikmF

Partecipa anche tu, noi siamo #donnaognigiorno!

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