È morta la donna più anziana sopravvissuta all’olocausto.
Alice Herz-Sommer è stata ricoverata nel week_end e si è spenta con tutta la famiglia riunita al suo capezzale.

“Ci ha amato molto e con noi ha condiviso la passione per la musica, ridendo anche insieme. Ci mancherà molto”

Così l’ha ricordata suo nipote.

(foto:Web)
(foto:Web)

Alice nacque a Praga nel 1903, era una pianista e insegnante di musica.
Nel 1942 diventò schiava nel campo di concentramento di Theresienstatst, in Repubblica Ceca. Dopo la guerra decise di emigrare in Israele e finì la sua vita in Gran Bretagna.
Alice ha sempre avuto un legame fortissimo con la musica, che la salvò dal lager: alla donna infatti veniva permesso di tenere dei concerti all’interno del campo, grazie alla sua grande passione e dote.

“Attraverso la musica venivamo mantenuti in vita. Questi concerti, le persone sedute, la gente anziana desolata e malata che veniva al concerto: questa musica per loro era come il cibo, la musica era il nostro cibo”

Il prossimo 2 marzo, il film ispirato alla sua vita “The Lady in Number 6: Music Saved My Life” è candidato agli Oscar come miglior documentario.
Un vero e proprio omaggio all’ultima testimonianza del più grande orrore di tutti i tempi.

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