Come una trentenne single qualsiasi, Susanne Heintz, fotografa, era stanca di sentirsi ripetere da parenti e amici che ormai era arrivato il momento di trovarsi un uomo e farsi una famiglia.

(foto:Web)
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Con grande auto-ironia, Susanne ha deciso di comprarsi quindi un uomo, di plastica, e una bella figlioletta dello stesso materiale e partire per il mondo, scattando foto dalle classiche ambientazioni dell’America anni ’60.
(Quando era la donna a dover essere quasi finta nella sua perfezione)
È nato quindi un progetto artistico che ha raccolto numerosi consensi.
“Life once removed” è provocatorio, critica le convenzioni delle famiglie tradizionali ed evidenzia quanto, la felicità mostrata da molte famiglie sia vera come il suo marito-manichino-perfetto.

“Ma perché questa idea così antiquata della coppia ci influenza ancora? Perché ci aggrappiamo alla tradizione della generazione passata per misurare i successi del presente?Con queste immagini mi piacerebbe far riflettere e invitare le persone ad abbandonare un’idea obsoleta di vita di successo”

Con una travolgente simpatia, grande intelligenza e dote artistica, Susanne riesce a mostrare una famiglia stereotipata anche nei sorrisi.
Un’idea geniale che abbiamo apprezzato anche in redazione.

(foto:Web)
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